Cantieri di cittadinanza, i tirocinanti cureranno la digitalizzazione dell'archivio del Tribunale

Formare dei tirocinanti per riorganizzare l'archivio cartaceo degli atti giudiziari della Procura e avviare il processo di digitalizzazione dei documenti. Questa la filosofia alla base dell'accordo tra Ordine degli avvocati di Bari e assessorato comunale alle Politiche attive nell'ambito del programma 'Cantieri di Cittadinanza'. La misura è finalizzata a promuovere l’inserimento socio-lavorativo di persone disoccupate e inoccupate residenti in città e con un reddito Isee inferiore ai 3mila euro.

Tra gli enti che proporranno i tirocini formativi ci sarà quindi anche l'Ordine degli avvocati baresi, che si è reso disponibile a formare venti persone in possesso di un titolo di studio non inferiore al diploma di maturità e - requisito preferenziale - con conoscenze informatiche. 

"Pensiamo - ha commentato l'assessore Paola Romano - che per i cittadini sia una buona opportunità per arricchire il proprio curriculum e ottenere per 6 mesi un sostegno economico in un momento di difficoltà. Al tempo stesso, con la riorganizzazione dell’archivio cartaceo relativo a tutti gli atti giudiziari già definiti e la successiva digitalizzazione, sosteniamo un’altra pubblica amministrazione nello svolgimento delle sue attività, provando a semplificare la vita dei tanti professionisti che accedono agli archivi. L’accordo tra Comune, Ordine degli avvocati e Procura della Repubblica è un’alleanza importante e mi auguro che prosegua e che cresca anche con le prossime misure che bandiremo.”

Prosegue così il lavoro dei “Cantieri di Cittadinanza” che dal 2014 - con un investimento comunale di 1milione e 200mila prima e altri 800mila euro nel 2016 - ha registrato numeri importanti: 1149 cittadini ammessi al progetto, 190 imprese, 1147 persone che hanno sostenuto almeno un colloquio per un totale di 4735 colloqui, 575 tirocini avviati e 362 conclusi, e 45 rapporti trasformati in contratti di lavoro.