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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Droga dall'Albania, operazione della Finanza: sgominato gruppo criminale

Otto le ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse nell'ambito dell'operazione 'Illiria': oltre a gestire il traffico di sostanze stupefacenti, il gruppo disponeva anche di armi e tritolo

La droga - in particolare marijuana, ma anche eroina e cocaina - arrivava dall'Albania, e veniva 'stoccata' in attesa di essere smistata sul territorio pugliese, dal barese al brindisino, alla Bat, al foggiano. Un gruppo criminale, quello sgominato oggi dalla Guardia di Finanza di Bari, composto da cittadini italiani e albanesi, che oltre alla droga disponeva anche di armi e tritolo, come dimostrato dal sequestro, compiuto nel corso delle indagini a Brindisi, di oltre quattro chili di esplosivo, un kalashnikov AK-47, 170 proiettili e 47 capsule detonanti.

L'operazione, che ha visto la collaborazione dei militari del Gico, della polizia tributaria e del Reparto aeronavale della Guardi di Finanza, ha portato all'emissione di otto ordinanze di custodia cautelare finanza-2in carcere nei confronti di otto persone (cinque italiani e tre albanesi), accusate a vario titolo di cessione di sostanze stupefacenti in concorso e violazione della sorveglianza speciale.

OPERAZIONE 'ILLIRIA': IL VIDEO

Le indagini partono nel 2013, quando ad Altamura viene sequestrato un carico di 100 chili di marijuana in possesso di due cittadini albanesi. Successivamente, nel giugno 2014, i finanzieri bloccano un'imbarcazione da diporto con a bordo più di una tonnellata di marijuana. Vengono arrestati due scafisti, un albanese e un italiano residente nel foggiano, probabilmente destinazione finale del carico. Altra droga viene sequestrata a Toritto, in uno dei 'magazzini' utilizzati dalla banda per stoccare la droga, mentre a Brindisi vengono rinvenute le armi e il tritolo.

A capo del gruppo - ricostruiscono i finanzieri - ci sono due uomini residenti a Barletta, Roland e Fabio Lame, padre e figlio di 47 e 25 anni, albanesi di origine ma cittadini italiani. Sarebbero loro, secondo gli investigatori, a tenere i contatti con i connazionali in Albania, per organizzare le spedizioni di droga verso la Puglia.  

Delle otto ordinanze di custodia cautelare in carcere disposte dal gip del gip dle Tribunale di Bari su richiesta della Procura, tre sono state eseguite, mentre altri cinque soggetti sono ancora ricercati.

*Ultimo aggiornamento ore 15.40

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