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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Traffico internazionale di droga, sgominata organizzazione italo-albanese

Sei le persone arrestate (quattro italiani e due albanesi) e una sottoposta all'obbligo di dimora. La droga veniva acquistata in Albania e smistata nel barese da due gruppi criminali, uno con base ad Altamura e l'altro operante a Spinazzola

Marijuana e cocaina dall'Albania alla Puglia e alla Basilicata passando attraverso il porto di Bari: era questa la "rotta" seguita da un'organizzazione criminale italo-albanese dedita al traffico internazionale di stupefacenti smantellata oggi nel corso dell'operazione "Tulipanose". Ad eseguire gli arresti, disposti dalla Direzione distrettuale antimafia di Bari, le Fiamme Gialle del nucleo di Polizia Tributaria di Taranto.

GLI ARRESTI - Sette in tutto le persone colpite da ordinanze di custodia. Per sei di queste, quattro cittadini italiani residenti nel nord barese nel potentino e due albanesi, è scattato l'arresto in carcere, mentre una è stata sottoposta all'obbligo di dimora.

LE INDAGINI - Le indagini erano state avviate a Taranto dalla Guardia di finanza dopo il sequestro di 44 chili e mezzo di marijuana nel novembre 2010. I successivi accertamenti, compiuti attraverso pedinamenti, intercettazioni telefoniche ed ambientali, hanno poi consentito di identificare i soggetti coinvolti nel traffico, destinato principalmente al mercato barese.

L'ORGANIZZAZIONE - La droga, prevalentemente cocaina e marijuana, veniva acquistata in Albania e poi trasportata in Puglia, generalmente nascosta a bordo di Tir in arrivo nel porto di Bari. Nell'ambito delle compravendite, che avvenivano telefonicamente, i membri dell'organizzazione utilizzato un linguaggio criptato costruito intorno alla parola "TULIPANOSE". Ad ogni lettera della parola corrispondeva una cifra, così gli affiliati potevano contrattare quantità e prezzi dello stupefacente senza fare ricorso ai numeri, ma utilizzando invece le lettere corrispodenti. Una volta in Puglia, la droga passava sotto il controllo delle due "centrali di smistamento" dell'organizzazione: una ad Altamura, l'altra a Spinazzola. Da qui la droga raggiungeva i mercati di droga baresi, oppure, all'occorrenza, la Basilicata, dove risiedevano altri affiliati della banda.

LA DROGA SEQUESTRATA - Nel corso delle indagini i militari della Guardia di Finanza hanno sequestrato quasi 500 chilogrammi di sostanze stupefacemti, e diversi automezzi utilizzati per il trasporto della droga. Due le operazioni più importanti: nel novembre 2010 e nel marzo 2011, in cui sono stati sequestrati rispettivamente 44,5 chilogrammi e 398 chilogrammi di marijuana che, se immessa sul mercato, avrebbe fruttato all'organizzazione oltre 2.000.000 di euro.
 

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