Traffico di sigarette, nove arresti tra Puglia e Campania
In corso dalle prime luci dell'alba un'operazione della Dia di Bari. Nove le persone arrestate, sospettate di aver organizzato un traffico internazionale di sigarette tra la Grecia e la Puglia. In manette anche un finanziere in servizio a Bari
Ritorna il contrabbando di sigarette in Puglia. Con una maxi operazione partita alle prime luci dell'alba gli uomini della Direzione Investigativa Antimafia di Bari hanno eseguito nove arresti tra Puglia e Campania.
L'ORGANIZZAZIONE - In meno di otto mesi le persone arrestate avrebbero fatto arrivare in Italia più di 50 tonnellate di "bionde" di contrabbando. Le sigarette arrivavano in Puglia dalla Grecia, per poi essere trasportate a Napoli, da dove venivano smistate nel Nord Europa e in Inghilterra.
I CODICI DI COMUNICAZIONE - Per comunicare tra loro gli affiliati dell'organizzazione avevano messo in piedi un vero e proprio codice di comunicazione via sms, preferiti alle conversaioni telefoniche. "Stasera usciamo a cena insieme" significava, ad esempio, che stava per arrivare il carico di sigarette. "Amore mio, come stai? Ti vengo a trovare" era il modo per darsi appuntamento. "Domenica pranziamo assieme", indicava invece il giorno dell'arrivo del carico.
GLI ARRESTATI - Le persone indagate sono in tutto undici, di cui nove arrestate stamattina. Tra le persone finite in manette anche un finanziere, M. S., originario di Napoli ma in servizio a Bari, al quale gli inquirenti contestano la "collusione in contrabbando", da cui avrebbe avuto "un ritorno economico di medio rilievo". Tre sono invece le persone arrestate a Bari: il 45enne S.C. di Palo del Colle; V.L., 49enne monopolitano e G.L, 50 anni, anch'egli di Monopoli.
LE INDAGINI - Le indagini, durate otto mesi, sono state condotte dal Centro operativo della Dia di Bari e sono state coordinate dal sostituo Procuratore Giuseppe Scelsi. Nel corso dell'operazione sono stati sequestrate 17 tonnellate di sigarette destinate sia al mercato italiano che a quello estero.
