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Cronaca

Truffa alle assicurazioni, condannate otto persone

Condanne dai cinque ai 14 mesi per gli otto imputati che hanno scelto il rito abbreviato. Tra di essi anche un avvocato barese, condannato a due anni. Rinviate a giudizio altre 114 persone: avrebbero denunciato falsi incidenti per ottenere i rimborsi del Fondo di garanzia per le vittime della strada della compagnia Ras

Associazione per delinquere, truffa, denuncia di sinistro stradale inesistente, falso materiale e ideologico, simulazione di reato, appropriazione indebita, ricettazione, favoreggiamento personale, episodio di estorsione. Sono questi i reati contestati a vario titolo alle 122 persone coinvolte in un'inchiesta della Procura di Bari su una maxi truffa alle assicurazioni.

I FATTI CONTESTATI - Secondo l'accusa gli imputati avrebbero organizzato almeno 40 falsi incidenti nel periodo compreso tra il  tra novembre 2004 e aprile 2007 al fine di ottenere i rimborsi previsti dal Fondo di garanzia per le vittime della strada della Ras Spa. Tra gli imputati ci sono avvocati, dipendenti di istituti di credito, medici e cittadini di cui la presunta associazione per delinquere si sarebbe servita quali false vittime di incidenti o testimoni degli stessi.

L'ORGANIZZAZIONE - Ideatori della maxi truffa sarebbero stati in particolare due imputati, i quali si sarebbero occupati di reclutare persone disposte a presentare false denunce per sinistri stradali che presentavano i requisiti per accedere all'indennizzo previsto dal Fondo. Un ruolo chiave nella presunta truffa sarebbe stato quello di un liquidatore della Ras, anch'egli coinvolto nel processo, accusato di "aver liquidato il risarcimento senza seguire i criteri medico- fiduciari per la rilevazione e quantificazione delle lesioni". Gli imputati avrebbero inoltre falsificato certificati medici al fine di attestare patologie compatibili con i traumi riportati nei presunti incidenti.

LE PRIME CONDANNE - Ieri il gup del Tribunale di Bari Alessandra Piliego ha emesso le prime sentenze per gli otto imputati che avevano richiesto il patteggiamento. Per sette persone le pene inflitte sono state dai 5 ai 14 mesi, mentre è stato condannato a due anni di reclusione (pena sospesa) l'avvocato barese Fabio Casalini, condannato per aver presentato le istanze e le querele relatove ai falsi incidenti al Fondo di garanzia per le vittime della strada della Ras Spa.

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