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Truffa sulle mascherine, ricarichi oltre il 1000% e 100 euro di spedizione per gli acquisti online: scatta sequestro ad Altamura

I finanzieri hanno sequestrato somme pari a quasi 25mila euro a carico di un commerciante all'ingrosso di articoli di ferramenta: dalle indagini è risultato che gli acquirenti arrivavano a pagare un pezzo anche 40 euro, con spese di spedizione esorbitanti per la vendita sul web

Un sequestro di somme di denaro pari a 24.700 euro è stato eseguito questa mattina dai finanzieri della Compagnia di Altamura, coordinati dal I Gruppo Bari della Guardia di Finanza, su disposizione della Procura della Repubblica, nei confronti di un esercente l’attività di commercio all’ingrosso di ferramenta. Le somme sono considerate il provento dei reati di manovre speculative e truffa aggravata legati alla vendita di mascherine nell'emergenza Covid-19.

Il sequestro è scattato dopo le attività dello scorso 9 marzo e 8 aprile, con controlli delle Fiamme Gialle in 23 Comuni delle province di Bari e BAT, con il sequestro complessivo di oltre 38.000 prodotti (mascherine protettive, gel e salviette per le mani), per un valore di circa 250.000 euro, posti in commercio illecitamente. 

Una delle attività aveva riguardato ad Altamura una s.r.l. esercente l’attività di commercio all’ingrosso di ferramenta, nel corso della quale erano state individuate e sottoposte a sequestro 2.559 mascherine; in tale contesto era stata acquisita la documentazione commerciale afferente agli acquisiti e alle vendite effettuati negli ultimi sei mesi. La successiva analisi delle fatture ha consentito di ricostruire, per ogni singola tipologia di mascherina (FFP1, FFP2 e FFP3), tutte le operazioni commerciali, calcolando le variazioni percentuali di ricarico applicate nelle diverse vendite effettuate man mano che si andava diffondendo l’epidemia, accertando la vendita illecita di n. 4.000 mascherine, effettuata con ricarichi applicati fino al 1.535%, rispetto al prezzo medio di acquisto, peraltro concentrata in pochissimi giorni (dal 21 febbraio u.s. al 04 marzo u.s.). 

Inoltre, le indagini hanno permesso di scoprire una vera e propria truffa, commessa pubblicizzando on line la vendita di confezioni contenenti ciascuna n. 5 mascherine di protezione individuale del tipo “FFP3” ad un prezzo complessivo di € 199,90, di cui € 99,90 per il prodotto ed € 100 per la spedizione (importo, quest’ultimo, del tutto inverosimile considerando il modesto peso delle mascherine). Con tali condotte fraudolente, l’esercente ha indotto in errore i consumatori che - anche in ragione della particolare situazione psicologica di paura determinata dalla diffusione sempre più crescente del coronavirus - hanno finito per pagare una singola mascherina ben 40 euro. Così facendo, il commerciante ha conseguito un ingiusto vantaggio patrimoniale con pari danno per gli acquirenti, mettendo in serio pericolo il mercato di tali prodotti in questo particolare momento di crisi sanitaria ed economica. Il profitto dei reati commessi dal venditore è stato calcolato in euro 24.700,00, che sono stati sottoposti a sequestro con l’operazione odierna.

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