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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Prestito con tasso del 200%, imprenditore barese 'strozzato' dai debiti: arrestato 63enne di Fasano

Le indagini sono state avviate dalla Guardia di Finanza a seguito di un controllo negli uffici di un'azienda di Noicattaro: l'amministratore si sarebbe rivolto al presunto usuraio a causa di difficoltà economiche

I Carabinieri hanno arrestato un 63enne originario di Fasano (Brindisi), poiché accusato di usura: l'uomo, secondo gli inquirenti, sei mesi fa avrebbe prestato una somma di 30mila euro a un imprenditore di un'azienda edile di Noicattaro, pretendendo tassi di restituzione del 200%. Nella misura emessa dal Gip del Tribunale di Brindisi c'è anche un provvedimento per un altro fasanese, di 42 anni, destinatario di un obbligo di dimora nella città di residenza, poiché ritenuto intermediario

Le indagini della Guardia di Finanza

La vicenda sarebbe emersa dopo un controllo della GdF negli uffici dell'azienda, a maggio scorso. All'interno di una scrivania vennero trovate le copie di 3 assegni da 20mila euro emessi in favore di un imprenditore di Fasano, nonché una scrittura privata nella quale il titolare della società di impegnava ad estinguere un debito contratto proprio con l'amministratore brindisino. Le indagini dei finanzieri hanno quindi consentito di ricostruire la situazione: l'imprenditore 'strozzato' si sarebbe rivolto al 63enne a causa di difficoltà economiche dell'azienda e dei gravi problemi di salute della moglie, ricevendo un prestito di 30mila euro da restituire in sei mesi, versandone 60mila.

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