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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Vertenza Om, è l'ora degli americani? "A Modugno si produrranno le auto del futuro"

Presentata, in Fiera, la prima delle 4 proposte in corsa per il rilancio degli stabilimenti baresi e di Gioia Tauro. Il fondo Usa Lcv pronto a investire 120 milioni di euro per produrre vetture leggere e innovative, salvando (e aumentando) posti di lavoro. Regione e sindacati presenteranno, nei prossimi giorni, le altre 3 offerte, in attesa di un incontro al Mise

Spiragli di luce nel futuro, per ora nero, della vertenza Om Carrelli: il rilancio degli stabilimenti di Modugno e di Gioia Tauro in Calabria potrebbe essere 'a stelle e strisce' dopo l'incontro, questa mattina, alla Fiera del Levante, in cui è stata presentata la prima delle 4 proposte di riconversione arrivate sul tavolo di Regione, sindacati e ministero. All'appuntamento, allestito nel padiglione della Regione Puglia, c'erano tra gli altri il governatore Vendola, il suo omologo calabrese Oliverio, il sindaco di Bari Decaro, l'assessore regionale al Lavoro, Caroli e il managing director del fondo di investimenti americano Lcv Capital Management, con sede a Pittsburgh, Tony Bonidy.

Il fund Usa è pronto a mettere sul piatto un investimento complessivo da 120 milioni di euro per realizzare nuove automobili con materiali innovativi e leggeri, ad alta efficienza energetica e dai consumi notevolmente ridotti. Un marchio nuovo di zecca, ancora senza un nome: a Modugno si produrrebbe la scocca vera e propria delle vetture, con 40 milioni di euro per riconvertire la fabbrica barese, completando la formazione degli operai. Il piano prevederebbe, a fronte di un obiettivo di produzione di 20mila auto nel primo anno, il reintegro dei circa 200 operai in mobilità da circa un anno nello stabilimento di Modugno, più assunzioni di altre 100 unità.

Un ciclo complessivo di 16 mesi: "Abbiamo già vestito 90 milioni di dollari per ricerca e sviluppo in America - spiega Bonidy -. Per il target iniziale abbiamo bisogno di oltre 300 dipendenti qui a Bari e di altri 400 a Gioia Tauro. Investire nell'auto nel Paese della Fiat? Non siamo preoccupati perché se produci un prodotto di qualità, innovativo e al prezzo giusto, la gente lo acquista. La competizione è una cosa positiva".

Fitto riserbo, per ora, su chi faccia parte del fondo, ma i numeri e l'innovatività del progetto lascerebbero intendere che si tratti di un investimento dalle spalle abbastanza coperte. In ogni caso, la proposta presentata oggi sembra più avanti rispetto alle altre in corsa, con ricadute occupazionali inferiori: si tratta di un gruppo francese nel settore aeronautica, della fabbrica di presse Sandretto e di un'azienda locale impegnata nel settore della plastica.

Nelle prossime settimane, Regione e sindacati si augurano di poter mettere su bianco la soluzione alla vertenza, con un incontro al Ministero per lo Sviluppo Economico, già rinviato più volte: "Abbiamo fatto un'operazione trasparenza, chiedendo di spiegarlo a sindacati e lavoratori - ha spiegato Vendola - . E' bene che tutti sappiano di cosa si tratta, ovvero l'innesto di una nuova storia dell'industria automobilistica. Ci sono altre manifestazioni di interesse che riguardano il sito Om e intendiamo presentarle, affinché non vi siano zone d'ombra in una vicenda dolorosa". Ottimista anche l'assessore pugliese al Lavoro, Caroli: "Incontro rinviato? Bisognerebbe chiederlo al Ministero. Proprio per evitare altre perdite di tempo abbiamo fatto quest'operazione di informazione. Capisco comunque che il Ministero abbia bisogno di completare le verifiche di cui abbiamo parlato, per ognuno dei soggetti che si propongono".

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