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Da Altamura a Cardiff con una 500 vintage: la pazza impresa di 4 ragazzi per la finale di Champions

Antonio, Sandro, Francesco e Giuseppe percorreranno quasi 2500 chilometri con un'auto degli anni '70 per seguire la Juventus. "Non abbiamo ancora il biglietto", spiegano

Dalle profondità della Puglia fino al cuore del Galles, 2439 chilometri per seguire la finale di Champions della loro squadra del cuore, la Juventus. Fin qui niente di strano, ma l'idea di Antonio Direnzo, Sandro Carissimo, Francesco Genco e Giuseppe Fanella prevede anche una piccola pazzia: raggiungere lo stadio di Cardiff, dove il 3 giugno si terrà Juventus-Real Madrid, con una 500 rossa degli anni '70. Abbiamo intervistato uno di loro, il 33enne Danilo Di Sabato, per capire come porteranno avanti l'impresa. 

Come nasce l'idea di #AltamuratoCardiff?

"Siamo quattro ragazzi tra i 26 e i 33 anni, molto amici e tifosi sfegatati della Juventus. L'idea di raggiungere la città con un'auto 'vintage' ci venne in mente un mese fa, di cui abbiamo discusso seduti al bar".

Perché proprio una 500?

"Ci pareva il giusto omaggio alla squadra. È un'auto che simboleggia la Fiat e la famiglia Agnelli, che hanno portato la Juventus ai vertici. L'auto appartiene alla famiglia di Sandro e con l'aiuto di vari sponsor e amici l'abbiamo 'trasformata' per farla diventare come la vedete ora". 18557086_1415472351876121_2096128284555311318_n-2

Quando inizierà la vostra avventura?

"Partiremo il 26 maggio da Altamura e faremo sette tappe: Roma, Torino, Milano, Parigi, Londra e infine Cardiff. Sarà un viaggio lungo, ma non temiamo problemi. Abbiamo già rodato l'auto in settimana, visto che siamo andati a seguire la finale di Coppa Italia proprio nella Capitale. Siamo arrivati tranquillamente. Speriamo di non avere problemi di tipo logistico, invece, visto che in autostrada può muoversi, arrivando a 90 Km/h, mentre non sappiamo se in territorio inglese potrebbero farci storie. Per questo però ci sta dando una mano un'azienda che si occupa di trasporti".

Perché avete inserito anche Amatrice tra le tappe?

"È un piccolo risvolto solidale della nostra avventura. Come ho accennato diverse ci stanno dando una mano in questa nostra avventura. Una di queste produce generi alimentari e ce ne ha lasciato un pacco da portare ai terremotati, così da far sentire loro che la Puglia gli è vicina". 

È partita la caccia al biglietto della finale, che sta raggiungendo prezzi esorbitanti. Voi ce l'avete già?

"In realtà no, ma per il momento non ci pensiamo. A noi interessa arrivare a Cardiff e far sentire la nostra vicinanza alla squadra. Una volta lì poi vedremo se riusciremo ad entrare allo stadio. La nostra speranza è di trovare uno sponsor, magari proprio il club Juventus Fc, che ce lo regali, vista la nostra dedizione. Per la finale di Coppa Italia è stata proprio la società bianconera a garantirci l'accesso allo stadio".

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