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Economia

‘All’orango io ci tengo’ della Di Leo Pietro Spa migliore campagna new media agli awards di Tespi Mediagroup

Donati già 30 mila euro per l’acquisto di mezzi e per la riabilitazione degli orangutan di Sumatra

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BariToday

La Di Leo Pietro Spa - biscottificio nato nel 1860 ad Altamura e con stabilimento produttivo a Matera - si è aggiudicata uno degli Award di DolciSalati & Consumi, la kermesse organizzata da Tespi Mediagroup e dedicata alle migliori iniziative di marketing e comunicazione realizzate nel 2016 dalle aziende del settore alimentare. Il riconoscimento - assegnato nell'ambito di una manifestazione tenutasi al Cibus Connect di Parma - è stato conferito alla Di Leo per l'iniziativa di responsabilità sociale 'All'orango io ci tengo' giudicata migliore campagna new media. Con il progetto - raccontato attraverso un sito dedicato, video virali e i canali social Facebook, Twitter, Instagram e Youtube della Di Leo - viene destinato l'1% del ricavato dalle vendite dei biscotti Fattincasa (prodotti sin dal 1990 solo con olio di mais, senza olio di palma) alla difesa degli orangutan dell'isola indonesiana di Sumatra, minacciati dalla distruzione delle foreste in cui vivono per fare spazio, principalmente, alle piantagioni di palma da olio. È possibile contribuire alla causa - e avere in omaggio una t-shirt e un cappellino dell'iniziativa - anche acquistando online uno dei kit di biscotti sul sito dedicato all'iniziativa. «Ricevere un premio per l'iniziativa 'All'orango io ci tengo' ci riempie di orgoglio - ha commentato Pietro Di Leo, amministratore unico della Di Leo Pietro SpA -; contribuire alla realizzazione di un progetto di salvaguardia ambientale dell'isola di Sumatra rientra nella nostra presa di posizione sul tema' olio di palma'. Dopo averne valutato l'aspetto salutistico - avendo lanciato, già 25 anni fa, i Fattincasa con olio di mais, avendo eliminato questo olio vegetale dalle restanti referenze e scelto per primi di comunicarne l'assenza sui pack e in pubblicità - non potevamo ignorare l'aspetto ambientale, ovvero l'impatto della deforestazione, per far posto alle nuove piantagioni di palme da olio, sull'ecosistema». A sei mesi dal lancio dell'iniziativa la Di Leo ha già donato trentamila euro, metà per l'acquisto di una jeep per il trasporto degli orangutan e di due moto utilizzate dagli operatori per sorvegliare la foresta, e metà per la riabilitazione degli oranghi orfani e il loro ritorno nell'ambiente selvatico. Tra i primi oranghi salvati Seroja, finora detenuta illegalmente in casa come animale domestico, che ha intrapreso un percorso di reinserimento in natura da concludersi quest'anno col suo trasferimento a Jantho, area protetta della foresta di Sumatra. 'All'orango io ci tengo' è promossa da Di Leo insieme all'associazione per la conservazione ambientale forPlanet Onlus, presieduta dalla scrittrice e conduttrice televisiva Tessa Gelisio, e alla Sumatran Orangutan Society (SOS), una delle sei ONG impegnate nel proteggere e ripristinare l'ecosistema di Leuser, l'area di Sumatra più popolata dagli orangutan. Grazie al progetto "All'orango io ci tengo" si reintrodurranno in natura 15 orangutan di Sumatra, si recupererà un ettaro del loro habitat con la piantumazione di 1.000 alberi e si fornirà un significativo supporto alle attività delle associazioni impegnate nella conservazione a lungo termine delle foreste pluviali primarie di Sumatra. Nata nel 1860 ad Altamura, la Di Leo Pietro SpA, con uno stabilimento produttivo a Matera di circa 18.000 mq (su un'area totale di 100.000 mq), produce e commercializza una vasta gamma di prodotti da forno realizzati con la tecnica del 'taglio filo': biscotti tradizionali, frollini dal basso contenuto calorico o biologici con importanti proprietà nutrizionali, a ridotto contenuto di grassi e senza zuccheri aggiunti. La Di Leo Pietro, quarta azienda produttrice di biscotti in area 4 Nielsen e seconda in Puglia e Basilicata, quasi 19 milioni di euro fatturati nel 2016 e 40 dipendenti, ha ottenuto le certificazioni ISO 22000 - ISO 14001 - IFS che attestano la qualità dell'organizzazione; inoltre è stata una delle prime imprese del meridione ad aver ottenuto la BRC Global Standard Food, prestigiosa certificazione inglese di qualità, specifica del settore alimentare, nella categoria "A", massimo riconoscimento ottenibile. Nel 2016 l'azienda è entrata nel programma 'Elite' di Borsa Italiana che affianca le migliori PMI italiane in un percorso di sviluppo organizzativo e manageriale, oltre che per facilitarne l'internazionalizzazione.

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