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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Microcredito d'impresa, dalla Regione 42 milioni per i prestiti alle piccole aziende pugliesi

L'intervento si rivolge a microimprese già esistenti, che possono beneficiare un prestito a tasso zero. Il terzo avviso, presentato oggi, include nella platea dei beneficiari anche professionisti e consulenti. Vendola: "Una misura che intreccia etica e finanza"

Quarantadue milioni di euro per venire incontro alle esigenze delle piccole imprese pugliesi che non riescono ad ottenere finanziamenti dalle banche. E il "Microcredito d'impresa", il bando attraverso il quale la Regione Puglia consente alle piccole aziende già esistenti di ottenere in circa 60 giorni, e senza bisogno di garanzie finanziarie, un prestito a tasso zero.

Questa mattina il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, gli assessori al Lavoro Leo Caroli e allo Sviluppo economico Loredana Capone, hanno presentato il terzo avviso del bando, che prevede anche una novità: la possibilità di accedere ai finanziamenti anche da parte di professionisti e consulenti.

"E' una misura che ha la forza di capovolgere concretamente un destino negativo", ha commentato Vendola. "Noi non abbiamo soltanto il dovere di denunciare le strozzature del sistema creditizio. Qui in Puglia, non vogliamo mettere in campo azioni che riescano ad agganciare quella platea in aperta sofferenza, che per poche migliaia di euro può conoscere il declino e la rovina”. Con il microcredito, ha aggiunto il governatore, "stiamo sperimentando l’ingresso in un mondo nuovo. Ci piace immaginare la finanza etica sperimentata in altre parti del mondo. Guardiamo alle esperienze di Banca Etica e sappiamo che sulla scena del mondo, il tema dell’incontro tra economia ed etica è uno dei temi, che non solo i filosofi, ma anche gli economisti propongono come una delle strade per uscire dalla crisi. Noi, con questa misura proviamo a intrecciare queste due parole".

"Circa 700 tra piccole e medie imprese hanno formulato domanda di accesso alla cassa integrazione in deroga, per evitare licenziamenti e la cessazione delle attività. Nel mentre riusciamo a garantire la protezione sociale in ultima istanza delle PMI e dei loro dipendenti, il quadro normativo italiano non prevede nessun ammortizzatore sociale per le piccolissime imprese e le ditte individuali, per gli artigiani, per le botteghe, e per tutti i soggetti a cui l’Avviso Microcredito è rivolto ha dichiarato Leo Caroli, assessore al lavoro – Pertanto, abbiamo il dovere di intervenire per offrire anche a questi soggetti, che rappresentano il tessuto produttivo più diffuso e articolato del nostro sistema economico, nuove opportunità di investimento, per sostenerli e accompagnarli fuori dalla crisi. A maggior ragione in considerazione del fatto che il sistema bancario è riluttante a fornire loro credito e fiducia. Ad oggi – ha concluso Caroli - 840 tra artigiani, ditte individuali, piccoli ristoratori e altri soggetti hanno già fatto richiesta di prestito con il Microcredito. È la testimonianza diretta di quanto sia importante questo intervento della Regione Puglia per sostenere, durante l’attuale momento di crisi, le micro imprese del nostro territorio".

"L'accesso al credito, sempre più difficile per le imprese, ci ha indotto ad una seria politica di aiuto al sostegno economico, che abbiamo realizzato sostenendo le garanzie ", ha detto l’assessore allo sviluppo economico Loredana Capone. "Con l’Avviso Microcredito raggiungiamo le piccole e micro imprese non bancabili e, per la prima volta, aiutiamo anche i professionisti che sono poi la novità principale di questo nuovo bando. Anche gli studi professionali, infatti, vivono un momento difficilissimo che non possiamo trascurare".

COME PRESENTARE DOMANDA - Il bando è già attivo e per la presentazione delle domande non ci sono termini di scadenza. L’impresa che ottiene un finanziamento accede ad un mutuo per un importo da 5.000 a 25.000 euro della durata massima di 60 mesi ad un tasso di interesse fisso, pari al 70% del tasso di riferimento UE (nel 2014 il tasso è stato 0,37%). Possono fare richiesta tutte le microimprese pugliesi che abbiano emesso la prima fattura almeno 6 mesi prima della domanda preliminare, che abbiano meno di 10 addetti e che non operino nei settori della pesca, dell’agricoltura, della zootecnia, delle attività finanziarie, assicurative ed immobiliari, del noleggio e del leasing, delle lotterie e scommesse, delle organizzazioni associative e del commercio. Per richiedere il finanziamento è necessario collegarsi al sito www.sistema.puglia.it/microcredito e compilare on line la domanda preliminare. Se la domanda viene considerata idonea, PugliaSviluppo contatta il richiedente per un colloquio. Segue l’istruttoria: se la domanda è finanziabile, il prestito viene concesso in circa 60 giorni.

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