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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Stop alle bollette a 28 giorni: ecco come chiedere il rimborso

La fatturazione adottata da alcune compagnie telefoniche è stata giudicata illegittima, e gli utenti che hanno pagato di più potranno presentare ricorso per essere rimborsati

Le bollette a 28 giorni? Sono illegittime. La fatturazione adottata da alcune compagnie telefoniche, tra cui Tim, Wind, Vodafone e Fastweb, è stata condannata dall'Agcom e dal Governo, mettendo dunque fine a questa pratica che ha inciso non poco sulle tasche dei consumatori: pagare una bolletta ogni 28 giorni, infatti, significa averne 13 l'anno e non 12: una 'piccola' differenza che avrebbe comportato un rincaro che si aggira intorno all'8,6% in più all'anno.

Per questo, per il periodo in cui gli utenti hanno pagato le fatture a 28 giorni è adesso possibile fare ricorso, chiedendo la restituzione dell'eccedenza pagata. Esistono due modalità per chiedere il rimborso: fare richiesta ai Co.re.com, comitati regionali per le comunicazioni, o inviare direttamente un reclamo alla compagnia telefonica.

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