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Economia Bari Vecchia / Corso Vittorio Emanuele II, 102

Caschi gialli per terra: la crisi senza fine dell'edilizia barese

Coreografica protesta di Ance e sindacati davanti alla Prefettura. De Santis: "Negli ultimi anni persi oltre 25mila posti di lavoro".

Più di duemila caschi gialli, disposti a file ordinate davanti alla prefettura, a simbolo delle oltre 25mila persone che hanno perso il lavoro negli ultimi anninella nostra regione nel settore dell'edilizia. La silenziosa e coreografica protesta è andata in scena questa mattina in Corso Vittorio Emanuele e ha unito i sindacati Cgil, Cisl e Uil all'Ance Bari-Bat. L'obiettivo è quello di chiedere un urgente sostegno per far ripartire un settore in grave difficoltà a livello italiano.

Caschi gialli davanti alla Prefettura, la protesta degli edili

Le cifre sono drammatiche, secondo il presidente nazionale Ance, Paolo Buzzeti: "Circa 700 mila posti di lavoro persi, pari alla citta' di Palermo - ha affermato -  e 11 mila imprese che hanno chiuso sono peggio di quello che ci aspettavamo e temevamo: siamo alla deindustrializzazione. Bisogna immediatamente ridare credito alle famiglie e alle imprese". Stesso concetto rilanciato dalla controparte barese, in particolare dal vicepresidente Nicola De Santis: "E' una situazione che ci riporta indietro di 50 anni. Ci sono gravi problemi di liquidità per i pagamenti alle imprese, le grandi opere non hanno tempi di realizzazione certi e soffriamo la stretta sul credito da parte delle banche. Tutto ciò è catastrofico e insostenibile. L'Ance e i sindacati - spiega De Santis - sono uniti per il lavoro. La responsabilità della crisi è di chi ci governa a livello nazionale".

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