Manifesti, striscioni e volantini per dire "basta" ad una spending review che taglia solo servizi e salari, facendo ricadere le conseguenze negative esclusivamente sui lavoratori. Mentre all'interno del Petruzzelli si susseguono gli interventi programmati per il secondo giorno del convegno organizzato da Confindustria, fuori va in scena la protesta dei lavoratori dell'Unione sindacale di Base".

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"Al momento - spiega il sindacato -  la Spending Review comporta solo tagli a servizi e salari, come ad esempio il caso emblematico dei lavoratori che si occupano dei servizi di pulizia nelle scuole che dal 1° aprile vedranno le loro retribuzioni dimezzate e portate a livelli da fame, sui 400 euro scarsi al mese".

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E tra i principali 'obiettivi' della contestazione c'è proprio  il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, oggi presente al convegno di Confindustria.  "Non amo il collegamento tra chi va a casa e chi entra. Un sistema sano non manda a casa gli anziani per far entrare i giovani. E' necessaria un'alternanza costante", ha commentato il ministro a margine del convegno a proposito di possibili prepensionamenti nella pubblica amministrazione utili a dare spazio ai giovani. "Il precariato è una deformazione patologica del principio della flessibilità - aggiunge Giannini - che va restituito alla sua fisiologicità. Un Governo che crede nella flessibilità e non nella sua patologicità, deve trovare gli strumenti e lo sta facendo".

Tra gli interventi di oggi, anche quello del leader della Cgil Susanna Camusso e del governatore di Bankitalia, Ignazio Visco.