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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Filiera lattiero-casearia di Noci-Putignano-Gioia del Colle, presentati i progetti per la promozione

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BariToday

In una cornice inusuale come quella del laboratorio del Caseificio «L’Artigiana» di Via Amendola a Bari, sono stati presentati questa mattina, 23 febbraio, gli eventi finalizzati alla promozione della filiera lattiero-casearia dell’area Noci-Putignano-Gioia del Colle.

Il progetto, finanziato dall’Assessorato alle Attività Produttive della Provincia di Bari e sostenuto dai comuni dell'area casearia Noci/Putignano/Gioia del Colle, Gal Trulli-Barsento, l'Associazione Provinciale Allevatori-Bari e il CNA-Bari, ha l’obiettivo di creare una sinergia tra realtà diverse capaci di unire cultura, tradizione, qualità e capacità imprenditoriali finalizzandoli alla promozione delle eccellenze lattiero-casearie dell’area.

Di qui l’idea di creare una partnership con il Carnevale di Putignano. Per questa edizione della festa carnascialesca più antica d’Europa, è stato realizzato, infatti, un gruppo mascherato ad hoc che ha sfilato già la scorsa domenica durante la parata dei Giganti di Carta. I divertenti costumi (che sfileranno anche domenica 26 durante l’ultimo corso mascherato), riproducono la «treccia della murgia e dei trulli», una mozzarella lavorata con il siero innesto, anziché acido citrico o lattico, che consente di ottenere un prodotto della eccellenti qualità nutrizionali e organolettiche. Per la produzione, infatti, viene usato solo il siero naturale della lavorazione del giorno prima così come nella tradizione dei maestri casari murgiani. Le divertenti maschere che riproducono i prodotti caseari sono animate dai pazienti con disabilità psichiatriche della «Cooperativa Vita Nova» che, anche quest’anno, non ha voluto far mancare la tematica dell’inclusione sociale, già introdotta gli scorsi anni nel Carnevale con il progetto «Marco Cavallo». 

«Unire l’eccellenza del Carnevale di Putignano con le eccellenze del territorio è stata una scelta lungimirante – ha dichiarato Onofrio Resta, Assessore Provinciale alle Attività Produttive –. Creare rete fra le diverse realtà presenti sul territorio è l’unica via percorribile per far affermare in un mercato nazionale e globale prodotti di qualità come quelli dell’area Noci-Putignano-Gioia. Il mercato estero è competitivo e non può essere vinto da una piccola azienda da sola – ha ricordato –. Capire, come ha fatto la Cooperativa Allevatori Putignano, che creare sinergie è una mossa vincente deve diventare la nostra stella polare. Noi come amministrazione dobbiamo e vogliamo impegnarci per la certificazione e la tracciabilità dei nostri prodotti. Perché è questa la base per garantire la qualità delle nostre eccellenze come olio e mozzarella che, al momento, sono tra i prodotti più contraffatti nell’industria enogastronomica italiana. Non possiamo tirarci indietro – ha concluso – perché la mozzarella è anche base della dieta mediterranea che è stata proclamata patrimonio immateriale dell’Unesco.»

Punti cardine dell’incontro sono stati, quindi, la valorizzazione del territorio e delle sue materie prime, ricchezza senza la quale non si potrebbe ambire alla produzione di prodotti di qualità, come ha sottolineato nel suo intervento Pierdonato Costa, Presindente della Cooperativa Allevatori Putignano. «Noi siamo convinti che sia necessario questo lavoro di promozione di questi prodotti del territorio ed è proprio sull’utilizzo del latte locale come materia prima di base che ci stiamo battendo.

L’obiettivo non è più puntare sulla mozzarella in generale, ma sulla nostra ferrari: la treccia della murgia e dei trulli, perché è un sistema di tradizione. Alle Istituzioni chiediamo di vigilare affinché questa eccellenza nasca e si sviluppi attraverso l’utilizzo del latte locale. Usare latte di altra provenienza per fare questo prodotto sarebbe molto più facile, ma non otterremmo lo stesso prodotto. Il risultato – ha concluso Costa – è il miglioramento del prodotto che arriva nei nostri caseifici».

L’area Noci-Putignano-Gioia rappresenta, quindi, il triangolo d’oro del settore e area di applicazione di questa virtuosa filiera che comprende numerosissime di allevamento, di lavorazione del latte e distribuzione.

Oltre alla partnership con il Carnevale di Putignano, sono altri due i progetti pensati per puntare ad una valorizzazione piena dell’attività produttiva e all’esportazione dei prodotti di eccellenza in Italia e all’estero.

Il primo, realizzato in collaborazione con il Teatro Rossini di Gioia del Colle, ha come obiettivo quello di creare, attraverso la distribuzione di inviti gratuiti per partecipare ad alcuni spettacoli teatrali in scena a Gioia, una rete relazionale fra operatori, dipendenti e fornitori del settore lattiero-caseario.

Il secondo prevede, invece, la creazione di un angolo degustazione presso il terminal arrivi dell’Aeroporto di Bari-Palese nel periodo di Pasqua.

Un lavoro sinergico, quello avviato dalla Provincia di Bari e da tutti i partner del progetto, che mette in relazione turismo, cultura e prodotti del territorio e che si basa sull’idea che «le politiche pubbliche non debbano ragionare a compartimenti stagni, ma in un’ottica di sistema», come ha spiegato Claudio de Leonardis, Presidente della Commissione Cultura della Provincia di Bari.

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