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Il distretto produttivo dell'IT pugliese conferma Latronico alla presidenza

Rinnovato il Comitato di Distretto. Latronico: “Continuiamo il processo di rafforzamento dell’identità industriale delle aziende IT pugliesi nei settori sicurezza, sanità e finanza digitale”. Presentati investimenti per 25 milioni

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BariToday

Salvatore Latronico, CEO della Openwork di Bari, fa il bis e si appresta a guidare per il secondo triennio consecutivo il Distretto Produttivo dell’Informatica pugliese. A nominarlo, il nuovo Comitato di Distretto, da poco insediatosi. Due le priorità definite dal Comitato: il rafforzamento della identità digitale del Distretto e la piena attuazione della Legge regionale sui Distretti. “La crescita di un sistema industriale come quello dell’Informatica Pugliese – commenta Latronico – passa attraverso la creazione di una massa critica di competenze, prodotti e servizi attorno ad alcuni grandi temi che ne definiscano al contempo l’identità. È questa la strada che il Distretto ha intrapreso e intende perseguire con sempre maggiore determinazione guardando al nostro territorio ma anche alle incredibili opportunità offerte dallo scenario globale. Tre i settori di specializzazione: Security e Safety, cioè la sicurezza di infrastrutture, imprese e cittadini nel mondo digitale, Sanità e Finanza Digitale. Grazie alla presenza tra i nostri associati di aziende che hanno maturato esperienze di successo a livello nazionale e internazionale in questi ambiti, intendiamo costruire un percorso di crescita partecipata che coinvolga le altre imprese del territorio, le università e i centri di ricerca, le istituzioni”. Intanto, la collaborazione tra aziende favorita dal Distretto - cui aderiscono circa cinquanta tra le più rilevanti imprese pugliesi del settore IT oltre ad associazioni, consorzi, enti di ricerca e tutte le università della regione, per un fatturato superiore al mezzo miliardo di euro e oltre 5.000 addetti - si è recentemente concretizzata nella presentazione di tre piani di investimento alla Regione Puglia per un totale di 25 milioni di euro di investimento in tre diversi settori: sicurezza informatica, digitalizzazione delle PMI e formazione. Latronico guiderà il nuovo Comitato di Distretto nel quale entrano a far parte nuovi rappresentanti di realtà produttive radicate nel territorio. Fanno parte del nuovo Comitato Donato Giovannelli (CompuGroup Medical Italia), Vittorio Grassi (Sidea group), Euclide Della Vista (Mediafarm), Giancarlo Negro (Links Management and Technology), Vincenzo Fiore (Auriga), Antonio Galeone (Sincon), Gianpaolo Chiarella (Teseo.it), il past president Gianni Sebastiano (Exprivia). A loro, che rappresentano le aziende associate, si aggiungono Luca Mainetti, Tommaso Di Noia e Danilo Caivano rispettivamente di Università del Salento, Politecnico di Bari e Università degli Studi di Bari. Stefano D'Ascoli (Eusoft) siederà in rappresentanza delle associazioni datoriali mentre Francesco Di Ridolfo della Cisl rappresenterà le parti sindacali. Il lavoro del Comitato sarà supportato anche dai probiviri Giuseppe Mastronardi, Salvatore Vendola e Giuseppe Visaggio, oltre che dal segretario Feliciana Laonigro. Latronico sarà affiancato dai due vicepresidenti Caivano e Fiore. “La legge regionale sui Distretti Produttivi – aggiunge Latronico - riconosce questi ultimi come interlocutori privilegiati in materia di politiche industriali, occupazione, formazione professionale, trasferimento tecnologico e società dell’informazione; nei suoi dieci anni di vita il Distretto ha sempre interpretato in questo senso lo spirito della legge regionale, non facendo mancare, quando richiesto, il suo contributo di valore alle istituzioni. Tuttavia, adesso chiediamo che la legge sui Distretti venga rafforzata e dotata di adeguati strumenti attuativi affinché le competenze delle imprese associate possano essere messe al servizio del territorio. Riteniamo fondamentale, per assicurare lo sviluppo di tutto il sistema Puglia in un settore strategico come quello dell’informatica, che il Distretto venga chiamato a collaborare nella definizione e attuazione dell’Agenda Digitale Pugliese secondo una visione di sistema; se per alcuni settori, come il turismo, la concertazione delle politiche industriali tra politica e attori del territorio è costante, per l’informatica non vediamo la stessa attenzione nella condivisione di una strategia comune, circostanza che rende complicato l’ammodernamento digitale del sistema Puglia. Da oltre dieci anni il Distretto mette proficuamente in rete aziende, università e parti sociali, dimostrando come sia possibile fare sistema anche nella nostra regione, contrariamente agli stereotipi consolidati”.

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