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Economia

Inglese: nel 2016 gli italiani lo hanno studiato soprattutto per lavoro, ma è in aumento il numero di chi lo fa per cultura personale

Bari si conferma un centro culturalmente importante e dinamico: la maggioranza degli studenti studia l'inglese per cultura personale

Bari – 17 gennaio 2017 – Gli italiani studiano l’inglese soprattutto per lavoro ma, nel 2016, è cresciuta significativamente la percentuale di chi lo ha fatto per cultura personale. Questo è ciò che emerge dall’annuale report sullo studio dell’inglese svolto da My English School, la scuola che attraverso l’originale metodo “MySmart English” ha innovato l’insegnamento della lingua inglese in Italia.

Dallo studio risulta che nel 2016, su un campione di 5700 persone iscritte ad un corso di inglese presso MyES, il 38% ha preso lezioni principalmente per scopi professionali, segno che il miglioramento della posizione lavorativa passa anche attraverso lo studio delle lingue. In più, se a questo dato si somma quello relativo a chi studia l’inglese per migliorare il curriculum (14%), si arriva al 52% del campione totale che studia una seconda lingua allo scopo di incrementare le occasioni professionali. Rispetto al report 2015 si tratta di una crescita di ben 10 punti percentuale: si è passati in un anno dal 42% al 52%, un dato sostenuto principalmente da chi si è iscritto per migliorare il CV (percentuale quasi raddoppiata, dall’8% al 14%).

Cresce, rispetto al 2015, anche il numero di chi si è iscritto ad un corso di inglese per motivazioni legate allo studio (dall’11% al 17%), segnale forse indicativo di una situazione di difficoltà delle scuole italiane che stentano a preparare adeguatamente gli studenti dal punto di vista linguistico in vista del loro ingresso sul mercato del lavoro. Non è un caso, infatti, che il 27% degli iscritti ad un corso di inglese a livello nazionale sia uno studente di scuola superiore, universitario o frequentante un corso di post-formazione.

Ma la vera sorpresa del 2016 è l’impennata del dato relativo a chi desidera seguire lezioni di inglese per cultura personale: nel 2014 solo il 14% studiava l’inglese con questo obiettivo; nel 2015, invece, il dato era drammaticamente calato all’8%; nel 2016 è tornato a salire fino a raggiungere il 25%.

E se l’inglese è studiato da chi desidera acquisire strumenti essenziali per capire il mondo e la realtà sempre più complessa che ci circonda, dal suo studio non può esimersi anche chi desidera viaggiare all’estero in autonomia e conoscere nuove culture: il dato rimane invariato rispetto al 2015 e si mantiene stabile sul 5%.

Senza dimenticare l’1% degli intervistati che studia inglese poiché desideroso di farsi nuovi amici e conoscere persone.

Infine, a livello di genere, è da segnalare che, nel 2016, il 52% di chi ha frequentato un corso di inglese era donna e ha preso lezioni di lingua per i motivi più svariati: si va dal desiderio di migliorare il proprio CV alla voglia di conoscere nuove persone, passando per le necessità legate allo studio o professionali. In 12 città su 15 prese in esame, le studentesse donne si sono rivelate essere di più rispetto agli studenti uomini.

La scuola MyES di via Imbriani 66 a Bari si conferma, per il terzo anno consecutivo, punto di riferimento importante per chi studia inglese nel capoluogo pugliese. Qui, infatti, è addirittura il 41% degli studenti a prendere lezioni per cultura personale; il dato è in linea con quelli emersi dai report precedenti e soprattutto dimostra che la città pugliese è uno dei centri più dinamici, attivi e culturalmente importanti di tutta l’Italia meridionale. Da segnalare è anche la presenza di un 24% di iscritti che afferma di studiare la lingua per necessità legate allo studio; dato che trova riscontro nell’età degli studenti: il 38% ha infatti un’età compresa fra i 18 e i 30 anni.

«Bari è un centro culturalmente molto importante e vivace e la scuola MyES presente rispecchia esattamente le specificità di questa splendida città. Infatti anch’essa è giovane, dinamica e da sempre attenta all’aspetto culturale e formativo di ciò che offre» ha dichiarato Luigi Sguerri, Amministratore Unico di MyES. «L’inglese è diventato ormai uno strumento necessario per capire il mondo ed è un prezioso alleato se si desidera ampliare il proprio business; conoscerlo è importante ma è il metodo con cui lo si apprende che fa davvero la differenza».

A proposito di My English School:

My English School è la scuola d’inglese che pone al centro della didattica le esigenze dello studente e propone un metodo d’insegnamento completamente personalizzato.

Nel 2010 Luigi Sguerri dà vita al progetto MyES: l’idea è quella di insegnare l’inglese in modo semplice e coinvolgente per garantire agli studenti l’opportunità di vivere un’esperienza di studio differente da quanto già presente sul mercato. Ciò è stato possibile grazie all’elaborazione del metodo proprietario “MySmart English”, un approccio innovativo fondato sulle più avanzate teorie linguistiche e che abbina la didattica tradizionale, basata sullo studio della struttura linguistica, a un’intensa attività di conversazione in piccoli gruppi.

My English School apre la prima sede a Firenze nel 2011. Oggi è una realtà presente su tutto il territorio nazionale con le sedi di Bari, Bologna, Firenze, Genova, Milano, Modena, Monza, Napoli, Padova, Palermo, Parma, Roma, Torino, Treviso e Verona. Il gruppo conta circa 250 dipendenti e, dal 2011, ha insegnato inglese a oltre 15.000 studenti. Per il 2017 si prevede il completamento della copertura nazionale con 5 nuove aperture.

Visita il nostro sito: www.myenglishschool.it/bari

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Contatti per la stampa:

EARLY MORNING

Valerio Genovese

Email: valerio.genovese@earlymorning.com

Telefono: +39 02 2820943

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