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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Intesa Sanpaolo in campo per l'emergenza Coronavirus: 15 miliardi a disposizione delle imprese e 100 milioni donati per il sistema sanitario attraverso un protocollo siglato con la Protezione civile

L'istituto di credito in prima linea: tra le misure di sostegno alle Pmi un plafond di due miliardi dedicato alle aziende associate di Confcommercio per pagamenti urgenti ed esigenze di liquidità

Da una parte le misure straordinarie per sostenere le imprese, dall'altra la donazione da 100 milioni di euro destinata al rafforzamento delle strutture del sistema sanitario nazionale, a cominciare dall'incremento di 2.500 nuovi posti letto di terapia intensiva. Sono le azioni messe in campo da Intesa Sanpaolo, pronta a svolgere un ruolo di primo piano nell'emergenza Coronavirus.

Il sostegno alle imprese: 15 miliardi a disposizione delle Pmi

Garantire continuità e produttività, fornendo la liquidità necessaria per superare la crisi e porre le basi per il rilancio: questi gli obiettivi degli interventi pensati dall'istituto di credito per le piccole e medie imprese di tutti i settori economici. 15 miliardi di euro subito disponibili, attraverso due misure, alternative o cumulabili. La prima riguarda un plafond di 5 miliardi di euro, per nuove linee di credito aggiuntive rispetto a quelle preesistenti (destinate a clienti e non clienti che al momento non beneficiano di linee di credito disponibili), della durata di 18 mesi, con condizioni favorevoli, a partire dalle spese di istruttoria. La seconda misura consiste nella disponibilità di 10 miliardi di euro di liquidità per i clienti Intesa Sanpaolo, grazie a linee di credito già deliberate a loro favore e ora messe a disposizione per finalità ampie e flessibili, quali la gestione dei pagamenti urgenti. La banca ha inoltre riservato alle imprese e ai professionisti associati a Confcommercio un plafond di 2 miliardi di euro per sostenere le imprese con la finalità di garantire la gestione dei pagamenti urgenti e le esigenze immediate di liquidità.

Messina: "A disposizione circa un punto di Pil, salvaguardiamo Made in Italy"

Come ha ricordato Carlo Messina, CEO e Consigliere Delegato di Intesa Sanpaolo “in questa fase di estrema emergenza, abbiamo il dovere di impegnare ogni risorsa, per dare il massimo sostegno alle imprese italiane e consentire loro, superate le difficoltà contingenti, di ripartire il prima possibile. La banca ha messo in campo un ammontare significativo di risorse, pari quasi a un punto di PIL. Possiamo farlo perché Intesa Sanpaolo ha le dimensioni, la solidità e una presenza capillare tali da consentire interventi di dimensioni straordinarie in tutti i territori del Paese, dando supporto a tutte le imprese. Il nostro obiettivo - ha spiegato ancora Messina - è salvaguardare il valore del Made in Italy, l’eccellenza delle filiere produttive, la forza del nostro export. Siamo convinti che le capacità e la resilienza degli imprenditori italiani consentiranno al nostro sistema produttivo di recuperare rapidamente terreno e di riposizionarsi in maniera vincente nello scenario che emergerà dalla crisi”.

Duecento milioni di euro stanziati per la Puglia

Importante lo stanziamento previsto per le imprese pugliesi. “Rispetto al plafond dei 5 miliardi – spiega Giuseppe Nargi, Direttore foto nargi 1-2Regionale Campania, Basilicata, Calabria e Puglia di Intesa Sanpaolo - la Puglia può contare su circa 200 milioni di euro. Si tratta di liquidità immediata di breve termine per quanti hanno linee di credito con la nostra banca già utilizzate e abbiano ancora bisogno immediato di soldi per spese indifferibili delle aziende. Per quanto riguarda invece l’altro plafond, quello da 10 miliardi di euro, le somme che mettiamo a disposizione sono per finalità di pronto utilizzo”.

Cento milioni di euro per l'emergenza sanitaria e il protocollo con la Protezione civile

Alle misure rivolte alle imprese, si somma l'impegno diretto di Intesa Sanpaolo per sostenere le attività finalizzate a far fronte all’emergenza sanitaria. Una donazione di 100 milioni di euro, regolata attraverso un protocollo di collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile. Un contributo importante, che sarà destinato a sostenere innanzitutto il rafforzamento strutturale permanente degli enti del servizio sanitario nazionale. Primo obiettivo, l’incremento di 2.500 nuovi posti letto di terapia intensiva. Secondo quanto previsto dall'accordo, la banca, sulla base di una valutazione centrale di tutte le esigenze del territorio nazionale da parte del Commissario Straordinario in raccordo con la Protezione Civile, concorderà la realizzazione di un determinato intervento stabilendone insieme anche i tempi di realizzazione, l’importo ed il beneficiario ultimo. 
 

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