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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

"No alla privatizzazione del servizio di vigilanza", la protesta dei portuali baresi davanti al Consiglio regionale

L'appuntamento è stato organizzato al sindacato Usb per ribadire la contrarietà all'operazione che i mesi scorsi ha visto un bando per esternalizzare le attività. Coinvolte 90 persone

Presidio di protesta, questa mattina, davanti alla sede del Consiglio regionale pugliese, in via Gentile a Bari, da parte dei lavoratori della società Porti Levante Security, contro la privatizzazione della'azienda che si occupa di vigilanza negli scali marittimi dell'Autorità di Levante (Bari, Barletta, Monopoli, Manfredonia e Brindisi). L'appuntamento è stato organizzato al sindacato Usb per ribadire la contrarietà all'operazione che i mesi scorsi ha visto un bando per esternalizzare il servizio. Una novantina i lavoratori coinvolti: temono una riduzione del salario, dovuta al possibile cambio di contratto (da quello dei portuali alla categoria guardie giurate). Si tratta della seconda protesta in pochi giorni, dopo il sit-in davanti Palazzo di Città in occasione del primo Consiglio comunale dello scorso 29 agosto.

Usb: "Intervenga la Regione"

"Chiediamo l'intervento della Regione - spiega Sabino De Razza Segretario pugliese di Usb Lavoro Privato -  sull'assegnazione ai privati della Porti Levante e una riflessione approfondita. Parliamo di un appalto che coinvolge 5 portualità e persone che hanno già un lavoro consolidato. Riteniamo che tutto ciò sia un regalo ai privati da parte dell'autorità portuale. La politica dovrebbe intervenire per risolvere una vicenda che va avanti da mesi. L'assurda decisione di privatizzare la società stessa consegna un importante servizio a ditte private, con prevedibilissime conseguenze negative per i lavoratori in questione" conclude De Razza.

Laricchia (M5S): "Conoscere le condizioni dei lavoratori"

La delegazione dei lavoratori ha incontrato, nel corso della protesta, la consigliera pugliese del M5S Antonella Laricchia, alla quale sono state espresse le ragioni del sit-in: “Da tempo - dichiara Laricchia - seguiamo la situazione degli operai della Porti Levante nei maggiori porti pugliesi e lo scorso luglio assieme al collega Gianluca Bozzetti ho depositato una richiesta di audizione in V e VI commissione consiliare per avere chiarezza dopo l’esposto all’Anac presentato dall’Usb per segnalare presunte irregolarità in riferimento alla procedura ad evidenza pubblica riguardante la cessione di quote e affidamento di servizi della società. Nella richiesta presentata si chiede di audire l’assessore ai Trasporti, Giovanni Giannini e il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, Prof. Avv. Ugo Patroni Griffi, per conoscere quali azioni la Regione intenda intraprendere per la gara ad evidenza pubblica, quale sia la sua posizione in merito, e quella dell’Autorità di Sistema. Chiederemo di conoscere - continua Laricchia - le condizioni in cui lavorano attualmente gli operai e sapere se sia stata tenuta in conto la denuncia dell’USB. Non si può continuare a far finta di niente: le istituzioni devono monitorare quanto sta accedendo. Per questo chiediamo ai presidenti delle Commissioni competenti Vizzino e Santorsola di calendarizzare al più presto l’audizione”. 

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