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Lavoratori ex Om, incubo finito dopo 5 anni: "Pronti a produrre l'auto del futuro"

Sancita ufficialmente l'intesa che consente alla Tua Autoworks di rilevare lo stabilimento di Modugno e i circa 200 operai. Investimento da complessivi 48 milioni: "Sarà una vettura 'made in Bari'. Grande opportunità per l'indotto"

Tanti sorrisi, volto soddisfatti e qualche lacrima, anche da Leo Caroli, capo della task force regionale sul lavoro e tenace assessore pugliese fino a un anno e mezzo fa, tra coloro che non hanno mai smesso di crederci. E nemmeno i lavoratori della ex Om Carrelli hanno forse, per paura di restare nuovamente bruciati, realizzato la svolta di questi giorni, dopo oltre 5 anni tra sofferenze e illusioni. Lunedì l'accordo a Roma e martedì la firma dei contratti con la loro nuova azienda, la Tua Autoworks, che ha rilevato ufficialmente lo stabilimento di Modugno e i circa 200 operai (a regime potranno essere 448) che a breve cominceranno la formazione per imparare a produrre un'auto elettrica. Oltre un anno di trattative, approcci e momenti anche difficili: l'atto è stato finalmente sancito in uno studio notarile del capoluogo pugliese e darà vita a un investimento complessivo di 48 milioni di euro, di cui circa 15-16 messi a disposizione dalla Regione Puglia e il resto da Invitalia e da un fondo di investimenti americano. La Tua produrrà un veicolo innovativo per componentistica e consumi.

Un prodotto interamente 'made in Bari' perché la ci fabbrica potrà interagire organicamente con l'indotto e il resto della zona industriale del capoluogo pugliese, altamente specializzata in meccanica e pezzi per auto e veicoli. Questa mattina, con la firma, nell'Assessorato regionale al Lavoro, dell'accordo tra Istituzioni, sindacati e azienda, si è concluso un travagliato percorso iniziato nel 2011, che ha visto i dipendenti in prima linea nella difesa del proprio impiego: "La chiusura definitiva di tutto ciò - afferma un operaio - sarà quando metteremo il timbro all'ingresso dello stabilimento. Dobbiamo andare con i piedi di piombo anche per le troppe delusioni avute in questi anni pesanti ma oggi è un giorno di festa. Abbiamo davvero tanta voglia di lavorare e imparare questo nuovo tipo di processo produttivo". Anni vissuti coraggiosamente, superando anche momenti di scoramento e almeno tre proposte di interesse, da parte di aziende, evaporate nel nulla, tra cui quella per costruire i taxi destinati a Londra: "Nel 2013 eravamo davanti ai cancelli, 80 ragazzi, giorno e notte, freddo e caldo, hanno cercato di riattivare una vertenza spenta dove c'era poco da dire. Abbiamo fatto il possibile per riaccenderla e ci siamo riusciti. La giornata di lunedì ci ha portato una gioia immensa, attesa da troppo tempo. Non vediamo l'ora di cominciare a lavorare anche perché da oggi siamo in cassa integrazione. Il pensiero di realizzare un prodotto così innovativo, in Puglia, per noi è un ulteriore punto di partenza".

Scorrendo le slide proiettate nella sala, di fronte alle istituzioni e ai futuri operai, l'azienda ha cominciato a svelare cosa si produrrà nello stabilimento barese: si tratta di una vettura a due posti con bagagliaio, adatta alla città, larga 1.5 m, alta 1.49 e lunga 3.15. Il telaio sarà leggero, in alluminio, ma conforme alle normative sulla sicurezza, così come la componentistica e gli interni, in plastica. Il motore, elettrico, da 15 kw e 48 volt, permetterà di rispettare le leggi sempre più severe, nei prossimi anni, sulle emissioni inquinanti: "Produrremo oggetti per la mobilità e nasceranno in un modo concettualmente simile a un auto ma con modalità diverse" spiega Umberto Santo, tra gli amministratori della Tua Autoworks, anticipato da Giovanni Battista Razzelli, ad dell'azienda: "Grazie alla Puglia siamo qui - afferma quest'ultimo - . Siamo molto contenti della scelta. Fare auto è complicato e abbiamo pensato a una vettura elettrica che consumi poco ma con il comfort e la sicurezza delle altre automobili". Dopo la formazione dei neo dipendenti, l'azienda sarà impiegata nella realizzazione dei prototipi, contando di andare in produzione antro fine 2017.  Poco prima della presentazione, i lavoratori hanno regalato una targa all'ex assessore Caroli, visibilmente commosso: "Abbiamo dimostrato di saper fare sistema - ha dichiarato. Le aziende e gli investitori si fermano, da noi e rendono più competitiva la regione. L'accordo decorrerà da domattina e i lavoratori già da oggi possono dire che sono dipendenti di una fabbrica di automobili".

Soddisfatto anche il governatore pugliese, Michele Emiliano, presente assieme agli assessori allo Sviluppo Economico, Loredana Capone e al Lavoro, Sebastiano Leo: "La battaglia per l'impiego è centrale - ha dichiarato il presidente della Giunta regionale - , per le famiglie e le nascite. Tutto ciò si realizza grazie a un gioco di squadra e anche per merito del presidente precedente. La Puglia ha una classe dirigente di cui l'azienda si è fidata".

Gli fa eco anche il sindaco di Bari e Metropolitano, Antonio Decaro: "Il merito è dei lavoratori che non hanno mai mollato, hanno fatto occupazioni, presìdi e hanno tenuto unite le istituzioni. Dopo tante prove con molte aziende siamo riusciti a trovare quella giusta. E' un investimento importante e possiamo avere risposte positive nei prossimi mesi anche per l'indotto. Gli pneumatici probabilmente verranno richiesti alla Bridgestone e i motori alla Magneti Marelli. E' un fatto estremamente positivo per l'intera area industriale di Bari". L'ultima firma prima dell'intesa è stata resa possibile grazie all'accordo con il Comune di Modugno: "E' stata un' esperienza unica come meccanismo, metodo giuridico, amministrativo, economico e finanziario e merita di essere studiata nelle università". ha affermato il sindaco Nicola Magrone. Un'esperienza unica sì, con un lieto fine non scontato, facilmente leggibile negli sguardi di chi ha patito anni di tensioni e sofferenze, ora, si spera, lontano ricordo.

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