Mercatone Uno chiude per fallimento, la rabbia di lavoratori e clienti: negozi chiusi a Bari e Terlizzi
Ieri la decisione del Tribunale di Milano che ha decretato il fallimento della società. Sul posto un presidio dei sindacati e dei dipendenti. Anticipato al 27 il tavolo al Ministero, previsto per il 30
Saracinesche abbassate e negozio chiuso: è la brutta notizia che, da stamane, preoccupa i lavoratori di Mercatone Uno dopo che ieri, il Tribunale di Milano ha decretato il fallimento della società, respingendo la richiesta di concordato preventivo inoltrata dall’azienda e disponendone il fallimento dopo pochi mesi di gestione Shernon. Come per tutti gli altri punti vendita in Italia, attività lavorativa sospesa anche negli store di Bari e Terlizzi dove sono impiegate 100 persone. In tutta la Puglia sono 256 i lavoratori interessati dal provvedimento.
La rabbia dei dipendenti si è sommata questa mattina a quella dei clienti che si erano recati per ritirare la merce acquistata nei giorni scorsi. Sul posto anche la Cgil e altre sigle sindacali per un presidio a sostegno dei lavoratori: "Ieri sera - spiega a BariToday Barbara Neglia, segretario generale Filcams Cgil Puglia - ci era arrivata la comunicazione del fallimento di Mercatone Uno. I dipendenti hanno ricevuto la notizia di non aprire e ovviamente c'è stato anche lo stop alle consegne".
"Questo è il paese in cui si può scoprire di aver perso il lavoro e che la propria azienda è fallita con un messaggio ricevuto all’una meno un quarto. Il tutto a pochi mesi dal passaggio di consegne del marchio. Ci chiediamo chi e come ha vigilato su questa operazione nelle stanze del Mise e nell’amministrazione straordinaria che ha gestito la crisi precedente", affermano ancora Neglia e Pino Gesmundo, segretario regionale della Cgil Puglia.