Edilizia scolastica, il Cipe sblocca 42 milioni per gli istituti pugliesi
Le risorse - spiega l'assessore per il Diritto allo Studio Sasso - serviranno ad attivare gli interventi più urgenti di messa in sicurezza e riqualificazione nelle scuole
Quarantadue milioni di euro per l'edilizia scolastica in Puglia: sono i fondi destinati alla nostra regione dal Cipe, il Comitato interministeriale per la programmazione economica. Risorse che, ha spiegato l'assessore regionale al Diritto allo studio Alba Sasso, serviranno a ad avviare gli interventi di messa in sicurezza più urgenti nelle scuole.
I FONDI - "Sono le significative risorse del Fas che insieme ad altre che la Regione Puglia sta reperendo - ha detto Sasso- permettono un respiro di sollievo rispetto a un fabbisogno comunque sempre molto consistente". "Il finanziamento - ha aggiunto l’assessore- consentirà di attivare gli interventi più urgenti e indilazionabili di messa in sicurezza e riqualificazione strutturale degli edifici scolastici, presupposto essenziale per una scuola di qualità e per garantire un pieno diritto allo studio".
L'EDILIZIA SCOLASTICA IN PUGLIA - Nei dati diffusi due settimane dal Rapporto "Ecosistema Scuola" di Legambiente, Bari era risultata al secondo posto in Italia per la presenza di edifici scolastici a rischio sicurezza. Più in generale, in Puglia, il patrimonio immobiliare scolastico risulta per il 51,26% costruito prima del 1974 con una percentuale del 10,69% edificato tra il 1991 e il 2011. Nessun edificio costruito secondo i criteri della bioedilizia, mentre solo un 1,05% con criteri antisismici.