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Economia

Ex OM, ancora una riunione al Mise: atteso per oggi il nuovo accordo per la riconversione

Dovrebbe arrivare oggi la firma del protocollo di intesa con Tua Autowork per la reindustrializzazione del sito di Modugno. Emiliano: "Accordo complesso". La preoccupazione dei lavoratori: a giugno scadrà la mobilità

Una lunga riunione al Ministero dello Sviluppo economico, ma per ora ancora nulla di concreto. Si è concluso così il nuovo incontro sulla vertenza ex OM convocato ieri a Roma. La firma del protocollo di intesa, tuttavia, dovrebbe arrivare oggi. Ad annunciarlo il governatore Michele Emiliano, che ha partecipato ieri al vertice convocato dal viceministro Teresa Bellanova insieme ai sindaci di Bari e Modugno, a Invitalia, e ai rappresentanti di Still-Om, LCV-Tua Autoworks e dei sindacati.

"Questo accordo è molto complesso - ha spiegato in un comunicato il presidente della Regione - e deriva anche da una serie di passaggi che devono essere effettuati perché purtroppo l’investitore non ha più voluto investire in Calabria. Nella giornata di domani (oggi, ndr) sottoscriveremo il nuovo protocollo d’intesa che rimodula tutto l’accordo e che ci consentirà - speriamo a breve - di procedere alla riassunzione del personale in mobilità e a iniziare di nuovo l’attività produttiva".

Nella precedente riunione del 21 aprile, infatti, la Tua Autoworks aveva annunciato la volontà di escludere del progetto di reindustrializzazione il sito della ex Isotta Fraschini di Gioia Tauro, come inizialmente previsto, concentrandosi solo su Modugno. Un 'cambio di rotta' che aveva reso necessari rinvii e nuove verifiche, per consentire l'esame del nuovo progetto da parte di Invitalia, che ha confermato ieri la sua disponibilità a finanziarlo.

Ma restano tuttavia ancora dei dettagli da definire.  “Invitalia a seguito dell'esame della nuova documentazione depositata dalla TUA Autoworks - spiega in una nota il sindaco Decaro - ha dichiarato la disponibilità a finanziare il progetto di riconversione dell'OM carrelli elevatori ponendo alcune condizioni – dichiara il sindaco Decaro - Ferma restando l'approvazione del contratto di sviluppo, il finanziamento sarà erogato a seguito della disponibilità dell'immobile, dell'immissione del 25% del capitale privato da parte dell'azienda e all'ottenimento dell'omologazione per il prototipo dell’autovettura che si produrrà nello stabilimento di Modugno". Il Comune di Modugno, dal canto suo, ha ribadito la disponibilità a cedere gratuitamente il capannone (ceduto a sua volta gratuitamente da Kion all'amministrazione comunale), a patto che sia confermato l'impegno ad assumere tutti gli ex dipendenti. "Abbiamo partecipato all'incontro - ha spiegato il sindaco Nicola Magrone - per ribadire il mantenimento di tutti gli impegni assunti dal Comune di Modugno solo e soltanto per la salvaguardia dei 200 posti di lavoro evitando che il passaggio del stabilimento ex Om possa tradursi in una mera elargizione gratuita alla Tua Autoworks senza benefici degli operai".

Intanto i tempi si fanno sempre più stretti. A giugno scadrà la mobilità per i lavoratori, e i sindacati chiedono che si pensi ad un'estensione degli ammortizzatori sociali per gli ex dipendenti dello stabilimento. Che intanto restano in attesa delle novità attese per oggi.
 

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