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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia Murat / Corso Cavour

Petruzzelli, la protesta dei custodi: "La Fondazione deve assumerci"

Davanti al teatro il sit-in dei lavoratori: dopo l'esternalizzazione del servizio di guardiania, hanno visto progressivamente peggiorare le loro condizioni contrattuali. Ora chiedono di essere assunti direttamente dall'Ente lirico

Condizioni contrattuali sempre più 'precarie', orari di lavoro sempre più ridotti e stipendi sempre più bassi. Questa mattina i 13 custodi che garantiscono il servizio di guardiania del Petruzzelli (e di altre strutture come la Sala Murat, il Museo Civico e il Fortino Sant'Antonio) hanno tenuto un sit-in di protesta davanti al politeama per richiamare l'attenzione sulla loro situazione.

Da tempo i dipendenti - assunti da una ditta esterna che fornisce il servizio alla Fondazione Petruzzelli - lamentano il progressivo peggioramento delle loro condizioni di lavoro, chiedendo l'internalizzazione.

I problemi, spiegano i lavoratori, sono cominciati proprio con l'esternalizzazione del servizio di custodia, avvenuta nell'agosto 2012. "Il passaggio del settore di appartenenza (da spettacolo a terziario) -spiegano - ci ha fatto perdere sia l'indennità di turno, sia i buoni pasto. Inoltre, nonostante gli anni ormai maturati nel servizio, insieme alla relativa esperienza, siamo stati assunti con l'ultimo livello previsto: il 6°, IMG-20140411-WA0001-2normalmente indicato per chi si affaccia per la prima volta al servizio. Infine, il nostro contratto è passato da full-time a part-time orizzontale a 30 ore. Con tutte le conseguenti contrazioni che ne derivano, anche a livello contributivo. Consci della situazione economica non rosea della stessa Fondazione - sottolineano - abbiamo sopportato in assoluto silenzio tutto questo, continuando imperterriti a svolgere il nostro lavoro con lo stesso spirito di sempre".

Ma un anno dopo la situazione è peggiorata ancora: "Nell'agosto 2013, a scadenza del contratto d'appalto e a seguito di nuovo appalto, - raccontano ancora i lavoratori - siamo passati alle dipendenze di una grossa azienda di Roma (URBE s.p.a) e le nostre condizioni hanno subito l'ennesima grossa contrazione: il settore di appartenenza è diventato quello dei servizi di vigilanza e fiduciari". Adesso la loro paga è di meno di quattro euro all'euro (3,90, per la precisione): " Crediamo sia il trattamento economico più basso in Italia. Ovviamente siamo ancora con contratto a tempo determinato".

I lavoratori però sono stanchi. Tra stipendi bassi e contratti precari, fare fronte alle spese di ogni giorno diventa sempre più difficoltoso. "Vogliamo essere internalizzati dalla Fondazione Petruzzelli - dicono - Perché si può fare e perché costerebbe meno alle casse dell'Ente lirico".

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