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Policlinico, sindacati sul piede di guerra: "Direttore generale nega confronto, intervenga Emiliano"

In una nota congiunta i segretari generali Cgil, Cisl e Uil attaccano il dg dell'azienda ospedaliera, Giovanni Migliore, accusato di non aver fornito risposte su problematiche come liste d'attesa e condizioni del servizio di emergenza-urgenza: "Pronti alla mobilitazione"

Chiedono l'intervento del presidente della Regione, Michele Emiliano e si dicono pronti alla mobilitazione. Nel mirino dei sindacati il direttore generale del Policlinico, Giovanni Migliore. In una nota congiunta di Cgil, Cisl e Uil, i segretari generali Bucci, Boccuzzi e Busto attaccano il dg, accusato di negarsi "al confronto su una gestione che non soddisfa i bisogni di cura e di assistenza della collettività barese, senza rispettare l'accordo con i sindacati".

"Rifiutata richiesta di incontro"

"Il direttore del più grande centro ospedaliero regionale - affermano in una nota - è da tempo protagonista di un confronto sterile con le categorie della sanità e pressoché inesistente con le confederazioni, preferendo portare avanti una gestione totalmente autonoma, che stride peraltro con la linea dettata dallo stesso presidente della giunta regionale Michele Emiliano circa un anno fa, improntata a una maggiore condivisione degli obiettivi e degli strumenti". Secondo quanto riferito dai tre segretari generali, i sindacati avevano chiesto agli inizi di luglio un incontro urgente al direttore Migliore, "in ottemperanza – spiegano – all’accordo sottoscritto con la Regione Puglia il 12 dicembre 2016 e in considerazione della situazione, ormai drammatica, della gestione delle liste d’attesa delle prestazioni sanitarie, che sta creando enorme disagio nella cittadinanza dell’area metropolitana di Bari, la quale si avvale delle prestazioni dei plessi ospedalieri afferenti alla direzione del Policlinico. Inoltre, riteniamo improrogabile una discussione sulla condizione del servizio di emergenza-urgenza in un periodo estremamente caldo, non solo dal punto di vista climatico, qual è quello estivo, con il flusso dei turisti in costante aumento anche in provincia di Bari". Tuttavia, dal dg sarebbe giunto solo "un laconico messaggio nel quale si evidenza come ‘le problematiche evidenziate dalle organizzazioni sindacali siano già oggetto di interventi e monitoraggio da parte della direzione’ e che ‘l’amministrazione del Policlinico avrà cura di comunicare eventuali provvedimenti intrapresi".

"Pronti alla mobilitazione"

"Premesso che se davvero ci sono interventi in atto – concludono i segretari di Cgil Cisl Uil – saremmo curiosi di conoscerli, visto al momento non se ne è reso conto nessuno, almeno alla luce dei risultati pressoché nulli, consideriamo l’atteggiamento del direttore generale una sgarbatezza istituzionale e una incredibile mancanza di rispetto nei confronti non solo delle organizzazioni sindacali, ma anche della presidenza della Regione Puglia, firmataria dell’accordo con i sindacati, alla quale a questo punto chiediamo di intervenire tempestivamente per porre fine a una gestione del Policlinico che non soddisfa i bisogni di cura e di assistenza della collettività e piuttosto autoreferenziale, prima che i cittadini baresi paghino, sulla propria pelle, un conto fin troppo salato. Intanto, nei prossimi giorni valuteremo ogni forma possibile di mobilitazione per chiedere il rispetto di quanto pattuito nel protocollo del 12 dicembre 2016 e la tutela di un diritto sacrosanto espressamente riconosciuto dalla nostra Costituzione".

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