Prostitute nei b&b non autorizzati, Federalberghi: "Abusivismo continua a danneggiare il turismo"
Alla luce dei recenti fatti di cronaca, l'associazione di settore torna a ribadire l'importanza dei controlli per combattere le situazioni di illegalità
Dopo le ultime vicende giudiziarie, che hanno svelato un giro di prostituzione in alcuni b&b abusivi di Bari e provincia, Federalberghi torna sul fenomeno dell'abusivismo nel settore e sulla necessità di controlli per contrastarlo.
"L’abbiamo scritto in tutte le forme – afferma in una nota Francesco Caizzi, presidente della Federalberghi Bari-Bat e Puglia – l’abbiamo denunciato in tutti i contesti e continuiamo nella nostra battaglia contro il fenomeno dell’abusivismo che, al netto degli ultimi gravi episodi di cronaca giudiziaria, non fa altro che danneggiare il nostro turismo, alimentare l’evasione fiscale a danno delle casse comunali e statali e mettere a rischio la sicurezza dei cittadini".
"Tutta la nostra Federazione – continua Caizzi – è impegnata a collaborare con la Guardia di Finanza e gli altri organi dello Stato mettendo a disposizione tutte le informazioni in suo possesso affinché possa essere stanato il “nero” e ripristinata la legalità. Abbiamo indicato una linea d’azione intransigente di legalità contro l’abusivismo del settore, che investa tempo e risorse a rimettere nelle regole gli illegali di Airbnb (oltre 22mila proposte in Puglia) e reprima con severità gli speculatori di “case pollaio” e di altre truffaldine forme di accoglienza. Grazie alla sostanziale assenza di controlli, il fenomeno è proliferato in modo indiscriminato, allontanandosi dall’originario principio ispiratore e dando luogo a fenomeni di concorrenza sleale, che arrecano danno tanto alle imprese turistiche tradizionali quanto a coloro che gestiscono in modo corretto le nuove forme di accoglienza".
"Le nostre proposte per arginare l’abusivismo – conclude il presidente degli albergatori baresi e pugliesi – contemplano, tra l’altro, l’attenzione degli organi di vigilanza su coloro che svolgono attività turistica senza essere muniti delle necessarie autorizzazioni oppure oltre i limiti sanciti dalle stesse. Prevedono controlli su internet, al fine di individuare e stanare gli abusivi che offrono i propri servizi anche on line, onde evitare che gli esercizi abusivi offrano un comodo rifugio a chi vuole sfuggire ai controlli delle forze dell'ordine. Auspicano, inoltre, che alla polizia municipale sia consentito di accedere ai dati aggregati relativi alla comunicazione degli alloggiati".