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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Bus e auto in corteo, a Bari la protesta delle aziende di noleggio con conducente: "Dimenticati dal governo"

Il raduno allo stadio San Nicola e la manifestazione sul lungomare per richiamare l'attenzione sulla crisi del settore e sulla mancanza di aiuti da parte del governo. Una delegazione è stata poi ricevuta dall'assessore regionale ai Trasporti Giannini

In protesta per richiamare l'attenzione su un settore bloccato dalla crisi seguita all'emergenza Coronavirus, ma "dimenticato" dal governo. Hanno manifestato oggi anche a Bari le aziende di NCC. Oltre cento autobus, Van e auto si sono dati appuntamento nei parcheggi dello stadio San Nicola, sfilando anche in corteo per il centro per raggiungere la sede della Regione.

Una manifestazione indetta "per gridare a gran voce la situazione tragica in cui versano 500 aziende pugliesi che danno lavoro a tremila famiglie, al netto dell'indotto", spiega il consigliere regionale Mario Conca, che ha preso parte all'iniziativa. "Grandi invisibili che hanno lasciato in rimessa oltre duemila mezzi da fine febbraio, azzerando i loro fatturati, e che rischiano di ripartire a marzo 2021, salvo recrudescenze virali ottombrine. Zero gite scolastiche, zero pellegrinaggi parrocchiali, zero crocieristi da portare in giro per le località turistiche, zero tour per far soggiornare i corregionali in giro per le capitali d'Europa, zero incoming internazionale, zero trasferimenti da e per aeroporti e porti, insomma, un blocco totale che sta mettendo a grave rischio la sopravvivenza di centinaia di attività trentennali. Il governo centrale, per questa categoria che interconnette l'infrastruttura turistica nazionale, non ha previsto aiuti né con il Cura Italia né con il decreto Rilancio, al netto delle 600 euro, per chi li ha avuti, ma che sono pochissima cosa per chi ha costi fissi per decine di migliaia di euro mensili. La stragrande maggioranza dei dipendenti sono senza stipendio da febbraio perché la cassa integrazione non è ancora arrivata. La regione Puglia, a differenza di altre regioni italiane che hanno assicurato un contributo di 2000 euro, non ha previsto agevolazioni".

Una rappresentanza di imprese è stata poi ricevuta in mattinata dall'assessore regionale ai Trasporti Giannini. L’assessore - è detto in una nota della Regione - ha evidenziato che la Giunta Regionale ha adottato provvedimenti di sostegno al sistema imprenditoriale pugliese stanziando 750 milioni di euro a cui le stesse imprese che oggi hanno manifestato possono accedere. “Non è nelle disponibilità della Regione prevedere altre forme di sostegno avendo azionato tutte le leve finanziarie possibili e sostenibili dal proprio bilancio autonomo – dichiara Giannini -  Ogni ulteriore intervento non potrà che essere adottato dal Governo Centrale al quale anche la manifestazione di oggi ha già avanzato le proprie richieste, in particolar modo considerato che trattasi di un settore che opera secondo le regole del libero mercato assumendosi il completo rischio d’impresa”.

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