rotate-mobile
Economia Stanic / Viale Lorenzo Larocca

Fallimento Mercatone Uno, prosegue il presidio dei lavoratori: "Rivogliamo il lavoro"

Striscioni, bandiere e volantini di protesta davanti al negozio del centro commerciale Barimax. Cento lavoratori rischiano il posto nel capoluogo dopo il fallimento della Shernon Holding

Prosegue la protesta a Bari per la vertenza del Mercatone Uno, dopo che il fallimento della società che aveva rilevato il colosso di arredamenti, aveva di fatto portato alla chiusura di tutti i negozi in Italia, tra cui quello del centro commerciale Barimax. Due giorni fa era partito il presidio dei circa 100 dipendenti impiegati nel negozio, con bandiere e cartelli per richiedere di non essere lasciati soli.

E mentre i giorni passano e dal Mise si cerca una soluzione per non lasciare senza stipendio le famiglie - e senza i mobili già acquistati i clienti - la protesta va avanti. Anche questa mattina un presidio dei lavoratori si è riunito davanti al negozio, dove svettano le bandiere dei sindacati e i grossi striscioni di protesta. "Rivogliamo il lavoro" recita uno di questi, scritto a caratteri cubitali su un telo bianco, mentre sulla porta a vetri sono stati appesi volantini che riassumono la storia della vertenza.

protesta mercatone uno-2

Per i lavoratori sono diverse le possibili vie d'uscita dal tunnel oscuro in cui sono entrati dopo il fallimento della Shernon Holding dichiarato ufficiale dal Tribunale di Milano. Tra le idee fuoriscite dall'incontro di ieri pomeriggio al Mise, c'è quella della cordata formata proprio dai fornitori per rilevare i negozi o una parte, oppure la 'retrocessione' della vendita, che consentirebbe di far ritornare i dipendenti ai vecchi contratti e di accedere così alla Cassa integrazione straordinaria. Tutte ipotesi seguite da vicino anche dalla task force apposita creata dalla Regione Puglia.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Fallimento Mercatone Uno, prosegue il presidio dei lavoratori: "Rivogliamo il lavoro"

BariToday è in caricamento