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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

L'allarme del Censis: "In Puglia sempre meno giovani e più persone sole"

I dati della ricerca "Il futuro prossimo del nuovo welfare pugliese" sono stati presentati questa mattina a Bari. Rispetto al 2001 ci sono 224mila giovani e 131mila minori

La Puglia? Non è un paese per giovani, almeno a giudicare dai dati sul profilo welfare presentati questa mattina a Bari dal Censis, l'Istituto di ricerca socio economica fondato nel 1964. Numeri che raccontano un territorio sempre meno votato alla natalità: se nel 1951 i minorenni erano il 36,4 percento della popolazione, oggi si sono ridotti al 17 percento. Non va meglio ai cosidetti 'giovani' (18-34 anni) che in quindici anni - dal 2001 al 2016 - si sono ridotti di oltre 224mila unità

Cifre, associate alla naturale crescita del numero di anziani nella Regione, che portano dubbi su chi potrà effettivamente costruire le politiche di welfare del futuro: "È una pericolosa emorragia di energie vitali - spiegano i responsabili del Censis - che minaccia la sostenibilità del welfare della regione. Tanto più che, secondo le proiezioni demografiche, nel 2031 la Puglia perderà altri 116mila minori e gli anziani saranno 241mila in più". 

Troppe persone sole o disoccupati - Non va meglio sul fronte della solitudine sociale sul territorio. I single sono in continuo aumento, un fenomeno che ha visto un pesante inasprimento nell'ultimo anno: nel periodo 2001-2015 rappresentavano il 6,6 percento del totale, ora sono più che raddoppiati, si attestano al 13,8 percento. Inoltre ci sono oltre 300mila pugliesi che non hanno o non vedono amici, di cui 160mila sono anziani. 

Sul fronte occupazionale, invece, i dati parlano di un 19,4 percento di persone senza lavoro - dato 2016 -, con un aumento del 7,7 percento rispetto alla media italiana, mentre il 47,1 percento delle famiglie ha gravi difficoltà ad arrivare a fine mese. Qui abbiamo un trend migliorato rispetto al passato: nel 2016 ci sono meno famiglie che fronteggiano la propria situazione economica con grande difficoltà (-0,9%) o con difficoltà (-1,9%). Rispetto al 2008, invece, nel 2016 aumentano molto le famiglie che definiscono la propria situazione economica rispetto all’anno precedente migliorata (+1,1%) o invariata (+20,9%), mentre si riducono quelle con situazione un po’ peggiorata (-14,1%) o molto peggiorata (-7,8%). 

Il comparto Salute - Durante l'incontro il Censis ha anche mostrato i dati relativi al comparto sanitario pugliese, registrando un'alta quota di persone ricoverate soddisfatte per l’assistenza medica (l’83,9%) e infermieristica (l’86,5%). Risultati positivi anche per i fumatori, visto che il numero di tabagisti si è ridotto del 22,5 percento negli ultimi sei anni. "È essenziale replicare questa performance anche su attività fisica, buona alimentazione e consumo di alcol", suggeriscono gli esperti del Censis.

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