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Economia

Una settimana ai saldi, tra sconti anticipati e previsioni: "Ribassi più consistenti per recuperare anno difficile"

Secondo le stime di Confesercenti, le percentuali applicate dai negozi raggiungeranno sin da subito il 30%. Ma tra pre-saldi e promozioni (anche online) è ormai "guerra degli sconti"

L'avvio ufficiale delle vendite a prezzi ribassati è fissato tra una settimana: anche in Puglia, come nella gran parte delle altre regioni, l'avvio dei saldi estivi è fissato al 6 luglio.

Gli sconti anticipati e il 'fattore maltempo'

Ma come ormai puntualmente accade, a Bari come in tutte le città, gli sconti in gran parte dei negozi sono già cominciati, sotto forma di 'pre-saldi' o di promozione riservate "ai clienti più affezionati". A spingere verso un avvio anticipato dei ribassi sarebbe stato quest'anno, secondo l'analisi del Codacons, il "maltempo di maggio", che avrebbe inciso negativamente sulle vendite, producendo - secondo dati resi noti nei giorni scorsi dall'associazione - "una riduzione del giro d'affari per i negozianti attorno al -30% rispetto alla media nazionale del periodo". Di qui - secondo il Codacons - la decisione da parte dei commercianti di anticipare gli sconti. "Un fenomeno che dimostra ancora di più come la legge sui saldi di fine stagione vada abolita - sostiene il Codacons - lasciando ai commercianti la facoltà di scegliere come e quando scontare la propria merce, a seconda di fattori e variabili che cambiano di periodo in periodo e di zona in zona, e incrementando occasioni come il 'Black Friday'", conclude l'associazione dei consumatori.

Confesercenti: "Sconti medi di partenza intorno al 30%"

Dalla parte delle imprese, a sottolineare gli effetti prodotti dal "meteo instabile" sull'andamento delle vendite è anche Confesercenti: secondo l'associazione, che prevede l’adesione ai saldi estivi di oltre 200mila negozi in tutta Italia, gli "sconti medi di partenza" si aggireranno "intorno al 30%". "Riduzioni di prezzo consistenti - prosegue l'associazione - per cercare di invertire un’annata particolarmente difficile: nei primi quattro mesi del 2019, anche a causa del meteo imprevedibile, i consumi di abbigliamento hanno segnato una flessione di un ulteriore 1,3%". Tuttavia, in merito ai saldi, anche la Fismo, l’associazione moda Confesercenti, torna a sollevare la questione della "guerra degli sconti": "Ormai è un’Italia in saldo: tra pre-saldi, promozioni continue e giornate online come BlackFriday (estivi ed invernali), Prime Day e Cybermonday vari si è generato un circolo vizioso dannoso per le imprese ma anche per i clienti, che trovano sempre più difficile orientarsi e distinguere tra le offerte reali, come quelle dei saldi, e le promozioni fasulle. Bisogna mettere un freno a questa deriva".

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