Vertenza ex Case di Cura Riunite, convocata la task force regionale
L'annuncio della Regione dopo la protesta degli ex dipendenti che questa mattina hanno occupato la cattedrale. Il tavolo di confronto si terrà il prossimo 30 ottobre
La task force regionale per l'occupazione affronterà la questione della vertenza degli ex dipendenti delle Case di Cura Riunite il prossimo 30 ottobre. La decisione è arrivata oggi in seguito all'azione di protesta dei lavoratori, che hanno occupato la Cattedrale dicendosi intenzionati a proseguire la lotta finché non avessero ricevuto risposte concrete dalle istituzioni.
"Siamo stanchi del disinteresse di tutte le istituzioni. Abbiamo trovato un muro di gomma - ha spiegato Vito Matinelli, presidente del 'Comitato di lotta permanente invisibili in mobilita' - da parte di Regione, Comune, prefettura, task force e parlamentari: invece di darci una mano, queste persone non fanno altro che allontanare la vertenza reale".
"Stanno rubando il futuro ai nostri figli. Ora aspettiamo risposte concrete anche perché viviamo con 420 euro al mese, quando arrivano". "Abbiamo deciso di occupare la Cattedrale - conclude - per più giorni e abbiamo portato anche le coperte. Questa è la nostra ultima spiaggia".
LA VICENDA GIUDIZIARIA - Il gruppo sanitario Ccr è stato attivo a Bari fino agli anni Novanta, quando fu travolto dalle inchieste della magistratura barese. Il suo fondatore, Francesco Cavallari, dopo l'arresto patteggiò 16 anni fa una condanna a 22 mesi di reclusione per associazione mafiosa e subì la confisca di tutti i suoi beni per un valore di circa 350 miliardi di lire. Successivamente tutti i suoi coimputati, componenti dei clan mafiosi che avrebbe favorito, sono stati assolti in modo definitivo. Per questo motivo Cavallari ha annunciato che chiederà la revisione del processo a suo carico.
