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Economia

Rilancio stabilimento ex Om Carrelli, rinviato incontro a Roma. Cgil: "Nessun rischio"

Il sindacato rassicura su un possibile rallentamento nella conclusione del 'carteggio' e delle analisi di Invitalia nei confronti della Tua Autoworks, l'azienda a capitale americano che dovrebbe subentrare negli impianti di Modugno: "Rimandato a gennaio. Auspichiamo tempi brevi"

E' stato rinviato all'11 gennaio prossimo l'atteso incontro a Roma per fare il punto sul progetto di riconversione dell'ex stabilimento Om Carrelli di Bari, nel passaggio agli americani di Tua Autoworks srl (di proprietà del fondo d’investimento LCV Capital management), dopo l'intesa siglata il 7 ottobre nella Capitale: "Si attende - spiega Saverio Gramegna, segretario Cgil Fiom Bari - il termine del carteggio tra Invitalia e la Lcv, per poi passare, di fatto, alle trattative riguardanti contratti e assunzioni". In ballo c'è il futuro di circa 200 lavoratori che produrranno automobili con materiali innovativi e leggeri, nei due stabilimenti di Bari e Gioia Tauro. Secondo voci di stampa, mai confermate, vi sarebbero stati alcuni intoppi riguardanti il passaggio di proprietà dello stabilimento.

Tutto però viene smentito categoricamente dai sindacati: "Adombrare altre faccende - spiega Gramegna - mi sembra piuttosto azzardato. Sappiamo che è comunque fondamentale il sì di Invitalia affinché si concretizzi il tutto. Non è però bello fare ipotesi che non esistono considerando come ci siano famiglie provate dalla vertenza ormai da 4-5 anni. Auspichiamo - continua Gramegna - un iter rapido per poter arrivare a gennaio con la conclusione degli approfondimenti finanziari e di corredo, per poi entrare nel merito del rilancio".

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