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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

OM, lavoratori e azienda in Tribunale. I dipendenti contro la Kion: "Condotta antisindacale"

Oggi la prima udienza davanti al giudice del lavoro: gli operai accusano la società di ostacolare la vendita dello stabilimento. Continua intanto il presidio davanti ai cancelli: nel pomeriggio la visita di tre calciatori del Bari per portare la solidarietà del club

Dai cancelli dello stabilimento alle aule del tribunale. Nel muro contro muro tra azienda e lavoratori impegnati a difendere il futuro dello stabilimento OM Carrelli di Modugno c'è anche una causa per condotta antisindacale. La prima udienza davanti al giudice del lavoro si è tenuta questa mattina, e si  conclusa con l'invito a sedersi intorno a un tavolo per cercare un accordo e il rinvio dell'udienza al 16 ottobre.

LE ACCUSE DEI LAVORATORI - Gli ex dipendenti della Om, da due anni in cassa integrazione e da mesi in presidio permanente avanti ai cancelli della fabbrica, hanno citato la Kion per condotta antisindacale poichè ritengono che la società tedesca non starebbe favorendo la re-industrializzazione dell'impianto. In particolare, dopo essersi inizialmente dichiarata disposta anche a cedere lo stabilimento a titolo gratuito, la società avrebbe poi impedito ai potenziali investitori di visitare la fabbrica. "Nei giorni scorsi - spiega Nicola Lorusso della Fim Cisl - abbiamo ricevuto una mail dal ministero dello Sviluppo Economico in cui ci comunicavano manifestazioni di interesse da pare di due aziende a cui, tuttavia, la Kion non avrebbe permesso di visitare lo stabilimento". Gli operai chiedono, inoltre, il sequestro conservativo dei carrelli contenuti all'interno dello stabilimento, del valore di circa 10 milioni di euro, che invece la società vorrebbe portar via.

LA DENUNCIA DELLA KION - La società, dal canto suo, nelle scorse settimane ha risposto denunciando 29 operai del presidio permanente, accusati di aver causato un grave danno economico all'azienda impedendo l'uscita dei carrelli dallo stabilimento. L'udienza dinanzi al giudice Giuseppe Minervini è fissata per il 3 ottobre.

LA SOLIDARIETA' DEI CALCIATORI DEL BARI - Intanto la protesta dei lavoratori non si ferma. Il presidio davanti ai cancelli resta e gli operai continuano a raccogliere attestati di solidarietà. Ieri sera durante la gara Bari-Palermo al San Nicola i lavoratori hanno esposto uno striscione con la scritta: "Salviamo l'Om carrelli". Questo pomeriggio tre calciatori del Bari - Ceppitelli, De Falco e Fedato - si recheranno davanti all'ingresso della fabbrica portare la solidarietà e la vicinanza del club agli operai.

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