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Economia

"A rischio decine di posti di lavoro" per la vertenza Transcom: sciopero e protesta davanti al palazzo Inps

Manifestazione dei lavoratori del call center barese che vede impiegate circa 600 persone tra dipendenti e somministrati, per il servizio di assistenza dell'Istituto Nazionale di previdenza Sociale

Sciopero e protesta, questa mattina, dei circa 600 lavoratori del call center Transcom di Bari, centro di assistenza che da anni gestisce un'importante commessa dell'Inps: una manifestazione indetta da numerose sigle sindacali contro l'ipotesi di taglio dei posti di lavoro a seguito del subentro, previsto da dicembre, di Comdata alla stessa Transcom per la gestione del servizio. Davanti alla sede Inps del lungomare di Bari, si sono dati appuntamenti i lavoratori e i rappresentanti di Slc e Nidil Cgil, Fistel e Felsa Cisl, Uilcom e Uiltemp Uil. La platea degli addetti è composta da 300 lavoratori dipendenti e 300 in somministrazione.

La Cgil: "Tutto ciò è inaccettabile"

Al momento non si conosce l'entità dei possibili tagli: "A livello nazionale - spiega a BariToday Alessandro Castellana, segretario generale Nidil Cgil Bari -, su 3mila lavoratori, potrebbero esserne demansionati circa mille. L'azienda subentrante sta mettendo in discussione il perimetro occupazionale. Per noi è inaccettabile che all'interno di un appalto pubblico ci sia la messa in discussione dei posti di lavoro". Alla giornata di sciopero di oggi, potrebbero seguirne altre, se non vi saranno "risposte" soddisfacenti. La delegazione composta da sindacati e lavoratori è stata ricevuta dai dirigenti Inps. All'incontro ha preso parte anche il segretario generale Cgil Bari, Gigia Bucci. 

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