All'Abeliano in scena "E’ bal", il ballo in dialetto romagnolo, del Teatro delle Albe
E’ bal, il ballo in dialetto romagnolo, del Teatro delle Albe, di e con Roberto Magnani e Simone Marzocchi, testo Nevio Spadoni, musica Simone Marzocchi, è in scena per la rassegna #ToTheTheatre al Teatro Abeliano, venerdì 30 marzo e sabato 31 marzo alle ore 21.00
E’ bal è una storia di paese dai tratti fiabeschi. La protagonista è Ezia, una 36enne reietta dalla vita: origini familiari incerte e un amore spezzato dopo sette anni di fidanzamento.
Tra maldicenze e angherie, derisioni e ipocrisie, Ezia coltiva il sogno di un nuovo amore. La sua ricerca costante richiama l’immagine di una danza, un balletto. Ma gli anni passano e il ballo di Ezia si fa sempre più sgraziato e stanco. Anche la sua mente comincia a cedere e Ezia comincia a vivere in un mondo di allucinazioni. L’immagine più frequente è quella di una giostra, forse il luogo dell’incontro con quello che è stato e rimane il suo primo e unico amore.
E’ bal è un’opera in dialetto romagnolo in cui la scelta linguistica richiama una musicalità che caratterizza tutto lo spettacolo: “Ancora prima delle immagini, l’anima del lavoro stava dentro al nostro orecchio. I suoni hanno preceduto e generato le visioni. Siamo partiti pensando alla voce di Ezia, come a un suono metallico pieno di ruggine. A partire da questa idea di suono-voce abbiamo pensato, inventato e costruito tre strumenti, tutti di metallo, che avrebbero musicato la storia e costituito gli elementi scenici.”, spiega l’attore e autore Roberto Magnani.
Teatro dell’Albe è una compagnia che ha fatto della musica il suo carattere distintivo. Fondata nel 1983 a Ravenna da Marco Martinelli, Ermanna Montanari, Luigi Dadina e Marcella Nonni, acquisisce qualche anno dopo alcuni griot senegalesi, poeti cantori che con i loro strumenti musicali tradizionali conservano e riportano le origini della cultura africana: Mandiaye N'Diaye, Mor Awa Niang e El Hadji Niang, arricchendo gli spettacoli con le tradizioni culturali e performative africane.
Nel 1991 il Teatro delle Albe ha dato vita a Ravenna Teatro, “Teatro Stabile di Innovazione”, riconosciuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che porta avanti con il sostegno del Comune di Ravenna un’originale pratica di “coltura” teatrale della città. Molto intensa anche l’attività pedagogica con i laboratori della non-scuola che coinvolgono circa 400 adolescenti ogni anno. Proprio dalla fucina della non-scuola nasce la collaborazione con Roberto Magnani. A partire dal 2001 il Teatro delle Albe ha portato questa esperienza teatral-pedagogica in tante città italiane, da Milano a Napoli-Scampia.
Biglietti:
INTERO 15 euro | RIDOTTO* 12 euro
ONLINE** E PREVENDITA biglietto dinamico a partire da 8 euro
valido fino alla mezzanotte del giorno prima dello spettacolo
*per studenti, over 65, soci Coop + 1 accompagnatore, possessori di Carta Più Feltrinelli, abbonati alla stagione teatrale del Teatro Comunale di Bari e abbonati alla Stagione della Fondazione Petruzzelli
** su www.bookingshow.it
acquistabili presso:
- il Teatro Abeliano, via Padre Massimiliano Kolbe 3
tel: 080.542.7678
dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 17 alle 19.30
- il Teatro Kismet, strada San Giorgio Martire 22/F
tel: 080.579.76.67 int. 123
dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00 dalle 16.30 alle 18.00
- Infopoint Turistico Bari, Piazza del Ferrarese 29
tel. 080.524.22.44
tutti i giorni dalle 9.00 alle 23.00 (fino al 15 ottobre)
- tutti i punti di prevendita della Bookingshow (tra cui Box Office La Feltrinelli – Via Melo da Bari, 119) nei quali è prevista una maggiorazione del 10% sul costo del biglietto
- l’ Officina degli Esordi, via Crispi 5
tel: 080.914.85.90
dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 20.00