Grigory Sokolov suona Chopin. Il grande pianista russo, in concerto al Petruzzelli
Grigory Sokolov è considerato uno dei massimi pianisti viventi.
Nato a Leningrado nel 1950, a 5 anni inizia a suonare il pianoforte. Il suo talento emerge immediatamente, tanto da portarlo ad ottenere, a soli 16 anni, il Primo Premio al Concorso Tchaikovsky di Mosca. Sokolov raggiunge, in questo modo, fama mondiale.
Paragonato al mitico pianista russo Sviatoslav Richter, del suo predecessore ha la consuetudine di suonare al buio, con un'unica piccola fonte luminosa accanto al pianoforte e la predilezione per Schubert e Beethoven.
In quarant’anni di carriera, ha suonato con le maggiori orchestre mondiali quali Philharmonia di Londra, Concertgebouw di Amsterdam, New York Philharmonic, Münchner Philharmoniker, Wiener Symphoniker, Montreal Symphony, Orchestra del Teatro alla Scala, Filarmoniche di Mosca e di San Pietroburgo. Più di duecento sono i direttori con cui ha condiviso il palcoscenico e tra questi Myung-Whung Chung, Valery Gergiev, Herbert Blomstedt, Neeme Järvi, Sakari Oramo, Trevor Pinnock, Andrew Litton, Walter Weller, Moshe Atzmon, e molti altri.
Da alcuni anni predilige recital per pianoforte solo che lo portano ad esibirsi nei maggiori teatri di tutto il mondo.
Dopo 24 anni torna a Bari, al Teatro Petruzzelli, in esclusiva per la Camerata Musicale Barese.
Da pochi giorni ha reso noto il programma che seguirà nel corso del recital:Fryderiyk Chopin
"Sonata n. 3 in si minore op. 58" – "10 Mazurche".
Appuntamento da non perdere, dunque, giovedì 30 gennaio alle ore 20.45 al Teatro Petruzzelli.