"Contempo. Infinite Vanitas", musica, arti visive e digitali
Quando
Dal 19/12/2017
al 19/12/2017
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Contempo é lieta di presentare INFINITE VANITAS, un progetto espositivo nato dalla collaborazione dell'artista sonoro Pier Alfeo e l'artista visiva Saskia Fischer, a cura di Valentina Iacovelli e Felice Moramarco.
Infinite Vanitas prende corpo sulla soglia tra due mondi: uno sul punto di svanire, l’altro non ancora apparso.
Il momento sfuggente che precede questo svanire che viene catturato dalle opere di Saskia Fisher, (titolo opera) Pinhole 17_VIII e Pinhole 17_X. Non solo l’elemento iconografico del fiore reciso rimanda direttamente alla simbologia della vanitas, ma anche lo smaterializzarsi dell’immagine. Nell’incerta rappresentazione fotografica, sfocata e traslucida, è cristallizzato il dissolversi dell’immagine nel tempo.
L’inesorabile incedere del tempo è un tema presente anche nell’installazione sonora Hypodèrmide di Pier Alfeo. Lo scorrere lento e costante dell’acqua, che potrebbe esaurirsi in ogni momento, induce la stessa inquietudine provocata dalle clessidre nei dipinti seicenteschi, testimoni del succedersi degli eventi che presto o tardi giungerà a termine. E infatti le sonorità elettroniche ricavate dai suoni prodotti dal fluire dell’acqua sembrano riecheggiare da una realtà lontana.
Musica, arti visive e digitali: Contempo è il risultato dell'interazione tra gli artisti, il nostro patrimonio architettonico ed il pubblico. Anche per questo Valentina Iacovelli, direttrice artistica e ideatrice dell’evento, ha scelto proprio Conversano, in Puglia, sede di numerosi monumenti ed edifici storici di straordinaria bellezza e importanza. Vivere il patrimonio artistico del territorio, “sfruttarlo”, usufruirne per portarci dentro arte contemporanea, ricerca musicale e installazioni digitali. Vivere con i piedi nella storia, anche quella più antica del Monastero di San Benedetto, e con gli occhi rivolti a sperimentazioni artistiche e musicali. Tutto questo, tra le altre cose, è Contempo. Non un semplice festival, ma un contenitore di proposte nuove e accuratamente pensate.L’inesorabile incedere del tempo è un tema presente anche nell’installazione sonora Hypodèrmide di Pier Alfeo. Lo scorrere lento e costante dell’acqua, che potrebbe esaurirsi in ogni momento, induce la stessa inquietudine provocata dalle clessidre nei dipinti seicenteschi, testimoni del succedersi degli eventi che presto o tardi giungerà a termine. E infatti le sonorità elettroniche ricavate dai suoni prodotti dal fluire dell’acqua sembrano riecheggiare da una realtà lontana.
L’evento è realizzato con il patrocinio dell' Accademia di Belle Arti di Bari