'Dall'acqua all'arte', a Bari il convegno per celebrare il cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci
Sabato 16 febbraio, alle ore 9, nel palazzo dell’Acquedotto Pugliese, si terrà il convegno dedicato al genio di Leonardo da Vinci in occasione del cinquecentenario della sua morte. “L’acqua vetturale della natura” scriveva in un antico manoscritto Leonardo da Vinci, perché l’acqua è il vero motore dell’evoluzione del pianeta e da essa giungono la vita, la prosperità e la fertilità.
L’evento, organizzato dalla commissione Culture del Comune di Bari e da Acquedotto Pugliese, sarà l’occasione per ricordare con quanta passione il grande da Vinci si sia cimentato nella progettazione idraulica e negli studi sul tema dell’acqua. E di acqua, risorsa preziosa per la vita, si parlerà anche attraverso la storia di Acquedotto Pugliese, opera di massima ingegneria idraulica, che da oltre cento anni porta l’acqua buona in Puglia, rendendo prospera una terra assetata.
Gli studi sull’acqua e le progettazioni di porti, navi, e opere idrauliche del grande Maestro faranno da file rouge in un percorso a ritroso nel tempo, alla riscoperta del grande da Vinci.
Al convegno interverranno il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Meridionale Ugo Patrono Griffi, l’assessore all’Urbanistica e Politiche del Territorio di Bari Carla Tedesco, la storica dell’arte e referente attività culturali associazione Movimento Sud, Maria Catalano Fiore, il docente di Storia della musica presso l’Università degli Studi di Bari Lorenzo Mattei e la storica dell’arte Angela Boggia. Per i saluti istituzionali interverranno il presidente di Acquedotto Pugliese Simeone di Cagno Abbrescia, il presidente della commissione Culture Giuseppe Cascella, la delegata alle attività culturali nelle scuole dell’obbligo del comune di Bari Rosa Grazioso e il presidente dell’Accademia Pugliese delle Scienze, Eugenio Scandale.
Al termine della giornata, i piccoli musicisti dell’Istituto Piccinni di Bari, diretti dal maestro Vanni Rota, si esibiranno in “L’importanza di una goccia”.