Una rassegna che compie 721 anni. Torna a Gravina, la Fiera di San Giorgio
Sette secoli di Fiera di San Giorgio a Gravina: la 721a edizione della rassegna di aprile è stata presentata a Bari, in Consiglio regionale. Cinque i giorni di apertura, nei padiglioni del parco fieristico gravinese, da mercoledì 22 aprile (inaugurazione alle 18, preceduta dalla consegna delle chiavi al Mastro di Fiera e ai figuranti del ricco corteo medievale) a domenica 26.
"Il futuro è di chi ha un forte passato": l’esposizione più antica d’Italia investe sulla tradizione e ritrova la vocazione agricola e artigiana della sua fiera, com’era fin dal 1294, quando Carlo d’Angiò concesse a Giovanni di Monfort e ai cittadini di Gravina il privilegio di ripristinare le nundine, i giorni di mercato per lo scambio di prodotti della terra e di animali, nel periodo dell’anno in cui si ricorda San Giorgio.
Anticipando il tema centrale dell'Expo mondiale di Milano, "Nutrire il Pianeta. Energia per la vita", la manifestazione gravinese entra già sulla scena nazionale, attraverso la collaborazione con 18 comuni pugliesi. Una sinergia che ha trovato anche un nome “Cuore di Puglia” e che sarà “raccontata quotidianamente” nelle cinque giornate, precedute “Aspettando la Fiera”, novità di questa edizione, due giorni di incontri ed eventi, il 17 e 19 aprile.