Mostra virtuale 'Hommage à Sburracchioni'
In occasione del centenario della morte del pittore pugliese Gianmario Sburracchioni (Spinazzola, 1857 – Grenoble, 1920), lo Spazio MICROBA organizza una mostra virtuale, dal titolo “Hommage à Sburracchioni”, per celebrarne la vita e le opere.
La collettiva, che vedrà la partecipazione di numerosi artisti sarà inaugurata sabato 25 aprile 2020 alle ore 18:00 sulla pagina Facebook dedicata all’artista pugliese: https://www.facebook.com/Gianmario-Sburracchioni-104964857857246/ con una preview venerdì 24 aprile 2020, sempre alle ore 18:00.
Ogni giorno, allo stesso orario, verrà condivisa un’opera realizzata in omaggio a Gianmario Sburracchioni, e i contributi di critici e studiosi che hanno aderito all’iniziativa.
Gianmario Sburracchioni nasce il 24 giugno 1857 in Puglia, a Spinazzola (oggi provincia BAT). Terzo di cinque figli di Pierfrancesco Sburracchioni, casaro, e Serenella Palumbo, casalinga, viene avviato al lavoro paterno dopo le scuole elementari, occupazione che abbandona – in rottura con la propria famiglia – alla fine degli anni Settanta dell’Ottocento per seguire la vocazione artistica. Nel 1875 si trasferisce a Napoli e vi rimane per quindici anni, entrando in contatto con gli ambienti artistici del Vedutismo partenopeo e studiando l’arte dei maestri della Scuola di Resina. Con Edoardo Matania, suo amico e maestro, partecipa alla decorazione delle volte del Bar Gambrinus (1890), oltre che ad alcune edizioni della Promotrice napoletana. Agli inizi degli anni Novanta, spinto dal “pulsante desiderio di risalire alla fonte dell’arte impressionista”, s’imbarca per raggiungere la Francia; il mviaggio in mare gli ispira la serie dei Velieri, una tematica mai più abbandonata. Arrivato a Parigi nel 1891, entra subito in contatto con i grandi maestri dell’Impressionismo e Postimpressionismo, tra cui Claude Monet e Henri de Toulouse-Lautrec, che lo Sburracchioni conosce al Moulin Rouge. Nella capitale transalpina il pittore partecipa a diverse collettive e affina la sua tecnica, prediligendo alcuni particolari colori come il rosso, che diventerà un elemento distintivo. Durante la Prima guerra mondiale si trasferisce a Grenoble, città dove passa gli ultimi anni della sua vita; muore il 15 aprile 1920, probabilmente a causa della terribile febbre spagnola.
Hommage à Sburracchioni - Mostra collettiva nel centenario della morte dell’artista
A cura di Spazio MICROBA
ARTISTI: Natascia Abbattista, Dario Agrimi, Michele Ardito, Aurora Avvantaggiato, Giulia Barone, Chiara Bevilacqua, Pino Boresta, Stefano (Pando) Cardaropoli, Maria Grazia Carriero, Michele Cera, Pierluca Cetera, Roberto Ciardo, Francesco Paolo Cosola, Sabino de Nichilo, Natalija Dimitrijevi?, Raffaele Fiorella, Gianmaria Giannetti, Veronica Liuzzi, Luigi Loquarto, Ignazio Fabio Mazzola, Pierpaolo Miccolis, Giancarlo Nunziato, Alessandro Passaro, Riccardo Pavone, Davide Russo, Stefano Santoro, Francesco Selvi, Speranza Francesca, Francesco Strabone, Giuseppe Verga, Raffaele Vitto.
CONTRIBUTI CRITICI: Carmelo Cipriani, Sara De Carlo, Melissa Destino, Antonio Frugis, Roberto Lacarbonara, Silvia Mazzilli, Lucrezia Naglieri, Lino Sinibaldi, Nicola Zito.
Preview: venerdì 24 aprile 2020, ore 18:00
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/Gianmario-Sburracchioni-104964857857246/