“La tempesta” di Shakespeare in scena al Teatro van Westerhout di Mola di Bari
Spettacolo inaugurale della Stagione 2019-2020 della Compagnia Diaghilev al Teatro van Westerhout di Mola di Bari, dopo il debutto di mercoledì 2 ottobre “La Tempesta” di Shakespeare per la regia di Paolo Panaro prosegue le recite questa settimana sino a domenica e, ancora, dal 9 al 13, dal 16 al 20 e il 23 e 24 ottobre (feriali ore 21, festivo ore 19). Si tratta di una nuova produzione della Compagnia Diaghilev, con scene e costumi di Tommaso Lagattolla e Francesco Ceo, luci di Peppino Ruggiero, che vede in scena - accanto allo stesso Panaro - Livio Berardi, Altea Chionna, Doriana Costanzo, Nicola Di Chio, Carlo D’Ursi, Alessandro Epifani, Francesco Lamacchia, Mario Lasorella, Loris Leoci e Antonio Valenzano.
“La tempesta”, primo dei ventuno spettacoli del cartellone - che, tra novità e riprese, prevede ben quattordici produzioni in residence tra commedia, teatro in versi e d’impegno civile, cabaret satirico e avanspettacolo, teatro musicale e per ragazzi - non è solo l’ultimo capolavoro scritto da Shakespeare. È il testo teatrale che chiude irrimediabilmente l’epoca d’oro del rinascimento europeo, decretando la fine della grande stagione della filosofia ermetica e neoplatonica. L’uomo non è più al centro dell’universo, non è più il punto di contatto tra il divino e la materia, fra l’eternità dello spirito e la caducità della materia. L’uomo che emerge agli inizi del Seicento è un essere che naviga sulle acque sterminate e sconosciute di un tempestoso oceano. A volte il viaggio si conclude sulle rive di continenti sconosciuti, altre finisce con un naufragio su una piccola isola deserta.
Testo misterioso, struggente, intriso di uno sconfortante pessimismo verso la natura dell’uomo e il suo destino, verso il significato dell’amore, l’inutilità della politica come strumento della felicità, la vanità della cultura e della sapienza, “La Tempesta” è il canto di addio del mago Prospero che, dopo aver dedicato tutta la sua vita allo studio dei misteri dell’universo, decide di ritirarsi dal mondo. Insomma, è il racconto, metà epico e metà rappresentato, dell’ultima azione di un uomo che, prima di prepararsi alla morte, decide di cancellare ogni traccia di sé. Riflesso degli ultimi anni di vita di Shakespeare, “La Tempesta” è attraversata da una sensazione di imminente apocalisse. Perché il mondo, così come lo abbiamo conosciuto, presto andrà incontro al suo irrimediabile tramonto: un’emozione che l’uomo contemporaneo conosce perfettamente, portatore com’è dell’esperienza luttuosa di aver attraversato un mondo che ormai non esiste più.
Info e prenotazioni 333.1260425 | 347.1788446. Biglietti online e circuito vivaticket.
La Stagione 2019-2020 della Compagnia Diaghilev nel Teatro Van Westerhout viene realizzata in collaborazione con il Comune di Mola di Bari e il sostegno della Regione Puglia – Assessorato Industria Turistica e Culturale - Piiil Cultura, Unione Europea – FSC 2014/2020, Ministero Beni e Attività Culturali.