"Le statue movibili" in scena al Teatro Abeliano
Venerdì 29 e sabato 30 aprile alle ore 21.00 e domenica 1° maggio alle ore 18.00 al Teatro Abeliano
LE STATUE MOVIBILI
da Antonio Petito
libero adattamento Lello Serao
con Ciro Esposito, Daniela Ioia, Daniele Marino, Niko Mucci, Biagio Musella, Ciro Pellegrino, Nunzia Schiano
musiche Niko Mucci e Luca Toller
Teatri Associati di Napoli/le Nuvole
L’attualità, ne Le statue movibili, funziona come fattore decisivo a fare della pièce un arguto e agile vaudeville in cui circola quasi un’aria parigina, ma dove sono presenti anche dei veleni propri alle atmosfere della città moderna. Il tema centrale è del giovane di relativamente agiata famiglia rustica che viene in città a cercarsi un altro destino, ma che non riesce, per indolenza e lentezza di indole, se non a indebitarsi col padrone di casa e a vivere di espedienti e di dolce far niente. A questo punto inizia la commedia, con l’ingresso in scena di un signore, ricco e supponente proprietario di case, che viene a proporre al protagonista, Felice Sciosciammocca e al suo servo Pulcinella, plebeamente e sanguignamente irridente ai tic e alle presunzioni del parvenu entrato di sua iniziativa in casa, di dargli in fitto gratuitamente per un po’ di mesi un appartamento: con la presenza del giovane e del suo servo il signor proprietario vuole sfatare la leggenda che la casa sarebbe abitata da spiriti. (E’ la premessa di una situazione che più tardi maturerà, con implicazioni interiori, in Questi fantasmi di Eduardo).
L’inattesa proposta destabilizza i calcoli e il linguaggio stesso del protagonista, che si difende a suo modo con ammiccamenti e pastiches linguistici. In realtà, dietro i gesti e le parole dei personaggi, si muove un’azione che li sovrasta: è la città che entra nella vita quotidiana e ne sconvolge l’ordinarietà e la privatezza. E’ l’arroganza della ricchezza che si accampa centrale e ineludibile come l’argomento con cui tutti devono fare i conti. L’interno familiare ne viene sconvolto: esso finisce per non appartenere più a chi ha il titolo legittimo di gestirlo secondo sue misure e suoi ritmi. La città, infine, trionfa definitivamente, come risolutiva di ogni nodo, nella scena delle “statue movibili”, che qui vengono chiamate in cause ed esibite come espedienti d’inganno, ma che non pertanto perdono la suggestività simbolica di sortilegio moderno.
Biglietti:
INTERO - 25,00 EURO
RIDOTTO* - 20,00 EURO
ON LINE** - 12,50 EURO
*per studenti, gli over 65, le associazioni convenzionate, gli abbonati alla stagione teatrale del Teatro Comunale di Bari.
** acquistabili sul sito www.bookingshow.it
Acquistabili presso:
- l’Officina degli Esordi
tel: 080.914.85.90
dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 20.00
- il Teatro Abeliano
tel: 080.542.7678
dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 17 alle 19.30
- il Teatro Kismet
tel: 080.579.76.67 int. 123
dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00 dalle 16.30 alle 18.00
- tutti i punti di prevendita della Bookingshow (tra cui Box Office Feltrinelli Bari – Via Melo da Bari, 119) nei quali è prevista una maggiorazione del 10% sul costo del biglietto
Info allo 080 542 7678 e su www.teatridibari.it