‘I linguaggi dell’extravergine’: incontri, laboratori pratici e gruppi di lavoro con l’associazione Passione Extravergine
Imparare a utilizzare un linguaggio preciso, efficace, adeguato e moderno per raccontare un prodotto antico e prezioso come l’olio extravergine d’oliva. È l’obiettivo dell’evento ‘I linguaggi dell’extravergine’, organizzato dall’Associazione Culturale Passione Extravergine e giunto alla seconda edizione, in programma venerdì 11, sabato 12 e domenica 13 maggio: tre giorni di lavoro dedicati a quanti vogliono costruire un percorso per diventare divulgatori di contenuti culturali legati all'extravergine oppure semplicemente migliorare le proprie competenze in materia.
Quali sono i contenuti tecnici che il consumatore dovrebbe conoscere? Quali sono i linguaggi e i contenuti più adatti per comunicare con i bambini, con i medici, con il personale della ristorazione, con chi fa la spesa? Queste sono le domande alle quali si cercherà di dare una risposta con esperti del settore, attraverso approfondimenti mirati, momenti pratici di laboratorio e co-progettazione in gruppi, secondo il metodo ‘open space technology’ e momenti di team building come una cena sociale, con l’obiettivo di trovare punti di forza e opportunità per aprire nuovi possibili scenari di rete e cooperazione.
Gli assaggiatori che si formano nei corsi abilitanti, nella maggioranza dei casi, difettano di competenze linguistiche, semiotiche, relazionali, metodologiche, che permettano loro di elaborare una comunicazione culturale ricca ed efficace con il consumatore, che si tratti di chef, di chi fa la spesa, di bambini, di educatori, di medici, etc.
Il risultato è che, nell'area della cultura dell'olio extravergine di oliva, prevale una comunicazione frammentata, approssimata, e spesso caratterizzata da moltissime inesattezze, ma anche da errori rilevanti che, specie se commessi da personaggi autorevoli, vanificano il lavoro di anni nella direzione dell'informazione divulgativa corretta e accessibile a tutti e, soprattutto, danneggiano la percezione del prodotto sui mercati e tra i consumatori, con gravi danni all’economia del territorio.
Partner del progetto: il Centro di ricerca Uniba sull’olivo, l’olio e le olive da mensa dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, il GAL Fior d'Olivo, il progetto Aristoil e il CIRPAS (Centro Interuniversitario di Ricerca 'Popolazione Ambiente Salute') e la rivista online di agricoltura e ambiente Teatro Naturale.
Patrocinio del Comune di Giovinazzo.
Le quote di partecipazione previste:
- 60 € per i soci di Passione Extravergine
- 70 € per i non soci
Per chi viene da fuori è previsto un servizio di navetta dall'aeroporto di Bari o dalla stazione ferroviaria di Bari.
Le iscrizioni si chiudono lunedì 7 maggio.
Programma delle giornate:
Venerdì 11
ore 10.30 - accoglienza partecipanti e oil break aperto alla cittadinanza con i soci produttori
ore 11.30 - apertura dei lavori e presentazione delle giornate. Note introduttive e metodologiche, presentazione dei partecipanti.
ore 13 - pausa pranzo
ore 14.30 - costituzione dei gruppi di lavoro con moderatore
ore 17 - coffee break
ore 17.30 - gruppi di lavoro
ore 18.30 - chiusura dei lavori
19.30-22.30 - team building di cucina sociale presso il Parco Scianatico
Sabato 12
ore 9 - interventi dei relatori
ore 10 - coffee break
ore 10.30-13 - interventi dei relatori
ore 13 - pausa pranzo
ore 14.30- 18 - gruppi di lavoro
Domenica 13
ore 9 - trasferimento in campagna, passeggiata e lettura tra gli olivi
ore 11 - trasferimento nella sede dei lavori
ore 12-13.30 - plenaria di restituzione dei risultati dei gruppi di lavoro, proposte per la creazione della rete
ore 13.30 - pranzo di saluto