Alla Casa di Pulcinella lo spettacolo dei pupi del Mops “Non mi piace il buio”
Nell’ambito della programmazione della XXXIV edizione del festival Time Zones, venerdì 15 novembre, alle ore 18.30, la Casa di Pulcinella (arena della Vittoria) ospiterà lo spettacolo di teatro dei pupi del MOPS “Non mi piace il buio”, per la regia di Angelo Sicilia, tratto dal libro “Il giardino della memoria” di Martino Lo Cascio. Si tratta della trasposizione, affidata al teatro dei pupi, della storia di Giuseppe Di Matteo, adolescente figlio di un mafioso pentito di Altofonte, rapito e ucciso dagli uomini guidati dall’ala stragista di Cosa Nostra.
Non mi piace il buio”
Casa di pulcinella - venerdì 15 novembre - ore 18.30
Ingresso 5 €
Questo spettacolo è un’irruzione del festival nel teatro di impegno civile. Un lavoro che parla con garbo e dolcezza di cose molto dure ad un pubblico di ragazzi dove gli adulti avranno un ruolo importante. Il linguaggio è quello del teatro dei Pupi, un angolo di cultura popolare che non solo in Sicilia (patria indiscussa del genere) ha contribuito alla conoscenza di pagine importanti della nostra letteratura.
“Non mi piace il buio” di Angelo Sicilia è la trasposizione con i pupi della storia di Giuseppe Di Matteo, adolescente figlio di un mafioso pentito di Altofonte, rapito ed ucciso dai mafiosi guidati dall’ala stragista di Cosa Nostra. Tratto dal libro “Il giardino della memoria” di Martino Lo Cascio, lo spettacolo narra la vicenda tragica del sequestro, durato oltre due anni, la carcerazione, le speranze e la morte del giovane Giuseppe.
Il Mops
La Compagnia Marionettistica popolare siciliana, diretta da Angelo Sicilia, nasce a Palermo nel 2001. Partendo dall’opera dei pupi tradizionale propone spettacoli che affiancano a storie del repertorio tradizionale vicende di cronaca, ritualizzando questa forma del teatro popolare, da sempre capace di intercettare le istanze dell’oggi. È così che accanto agli spettacoli tradizionali tratti dalla Storia dei paladini di Francia, dal repertorio religioso e dai drammi shakespeariani, la Compagnia propone una opera dei pupi “antimafia”, mettendo la forza espressiva e comunicativa dei pupi tradizionali al servizio di spettacoli di impegno civile.