Al Teatro Duse in scena i racconti del terrore di Edgar Allan Poe
Sabato 27 Ottobre 2018 alle ore 21:00 e domenica 28 Ottobre 2018 alle ore 20:00, presso il Teatro Duse di Bari, sarà di scena la compagnia "Il vello d' oro" con i racconti del terrore di Edgar Allan Poe "Il gatto nero"; "Il cuore rivelatore"; "Sepolto vivo" con l'dattamento e regia di Cristina Angiuli e l' interpretazione di Cristina Angiuli, Alfredo Vasco.
Info e prenotazioni: 080/5046979 - 347/8158760
Tre racconti del maestro della Gothic novel, Poe creatore del Noir, morto nel 1849, influenzò tutta la letteratura poliziesca e quella Horror del secondo '800.
SEPOLTO VIVO
Il racconto è costituito da alcuni esempi di sepoltura di esseri umani ancora in vita, creduti morti a causa di un prolungato stato di coma o catalessi. Il brano evidenzia ripetutamente il terrore e l'angoscia che si provavano spesso, all'epoca, di fronte alla prospettiva di essere sepolti vivi. Vari sono stati i ritrovamenti di bare dai coperti graffiati e incisi dall'interno.
Interpretato da Alfredo Vasco
IL GATTO NERO
La protagonista racconta di aver avuto con suo marito una profonda passione per gli animali; ne avevano molti: pesci rossi,un cane, una scimmietta e un bellissimo gatto nero.
Quest’ultimo, è il preferito della protagonista, il suo nome è Plutone.
Ma con gli anni le cose cambieranno e la nostra protagonista si ritroverà a fare i conti con un tragico e singolare destino.
Interpretato da Cristina Angiuli
IL CUORE RIVELATORE
Il racconto è la confessione dell'omicidio di un vecchio.
L'anonimo protagonista puntualizza immediatamente di essere sano di mente anche se un po' nervoso; durante tutto il racconto vorrà dimostrare la sua lucidità mentale nel premeditare e compiere il crimine. L'assassino amava il vecchio con cui viveva, ma non sopportava il suo occhio chiaro da avvoltoio, quell'occhio sempre incombente, vitreo, che lo faceva diventare matto. Per sette notti a mezzanotte l'assassino era entrato cautamente nella camera del vecchio, ma questi dormiva e quindi non si vedeva il suo occhio malvagio, perciò non era riuscito ad ucciderlo. Tuttavia l'ottava notte il vecchio si svegliò. Per un'ora intera l'assassino non si mosse. Poteva sentire l'affanno e la tensione del vecchio che si trasformavano in paura mentre il suo battito cardiaco aumentava. Il racconto è un thriller psicologico.
Interpretato da Alfredo Vasco.