"Quello che l'acqua mi ha dato" - dalla biografia di Frida Kahlo, in scena al Teatro Traetta
Diego Rivera scrisse: “ Frida è la prima donna nella storia dell’arte ad aver affrontato con assoluta e inesorabile schiettezza, si potrebbe dire in modo spietato ma nel contempo pacato, quei temi che riguardavano esclusivamente le donne”. Mai fino ad allora una donna era stata capace di mettere sulla tela tanta disperata poesia. In Frida dolore e arte costituiscono un binomio inscindibile. Partendo dal suo corpo, fatto letteralmente a pezzi , in seguito ad un violento incidente, con enorme inquietudine Frida incontra la pittura.
LO SPETTACOLO
Scenografia Damiano Pastoressa; costumi Stefania Scaraggi; disegno luci Giuseppe Pesce; aiuto regia Monica Varrese; assistenti alla regia Attilio Antonucci e Raffaella Fiore; foto di scena Lorenzo Scaraggi; in collaborazione con il Laboratorio Urbano RIGENERA di e con Rossella Giugliano regia Nicola Vero.
Lo spettacolo che andrà in scena al teatro Traetta il 29 gennaio alle ore 21.00 non è solo un quadro del ‘38, è il flusso della vita di Frida, specchio dei suoi sogni, dei suoi incubi, punto di partenza, riassunto del passato. L’acqua avvolge, l’acqua trasporta, l’acqua purifica e consacra. L’acqua è il racconto, l’infanzia di Frida, la sua famiglia, i suoi amori.