Visioni profonde - la stanza segreta: la mostra di Bonifacio Castello e Nica Lassandro
I due artisti poliedrici e pittori Bonifacio Castello e Nica Lassandro presenteranno le loro opere in occasione delle festività pasquali presso la Pinacoteca Francesco Netti del Palazzo Marchesale a Santeramo in Colle. La mostra bi-personale si intitola "Visioni profonde - La stanza segreta" ed è sponsorizzata da Officine Stand by con il patrocinio del comune murgiano.
Gli orari della mostra sono i seguenti: 20 e 21 aprile dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 17 alle 20. L'ingresso è libero.
DESCRIZIONE DELLA MOSTRA VISIONI PROFONDE
Visioni Profonde evoca sensazioni ed emozioni profonde racchiuse nelle nostre stanze segrete. Pur utilizzando stile e linguaggi espressivi diametralmente opposti, nelle composizioni dei due giovani artisti emerge la visione, l’emozione e il ricordo che si stemperano nell’impronta cromatica, in un raffinato gioco di colore, che oscilla dal mondo della figurazione fino all’astrazione surreale.
Nelle tele di Nica Lassandro, la forza cromatica e il gesto deciso nel raffigurare corpi di uomini e donne denudati da ogni dettaglio, esule da certi tecnicismi accademici, rivela una certa maturità artistica della pittrice santermana, che con grande maestria crea con il suo linguaggio espressivo, nella sua volontà d’arte, quell’intenzione che raggiunge il suo vertice nell’assoluto del gesto pittorico, che dirige lo sguardo dello spettatore ben oltre il visibile canonico, per riportare alla luce qualcosa che trascenda la realtà fisica fino a sconfinare in una nuova dimensione spirituale protesa a liberare nella forma prima e nel colore poi, il proprio vissuto, ad alleggerire il carico energetico delle proprie stanze.
Nelle opere di Bonifacio Castello, il gesto pittorico caratterizzato dalla presenza ripetuta di un segno istintivo, è un fiume in piena che avanza fiero ed inarrestabile. Le immagini raffigurate dall’artista si concatenano in un’esplosione ingovernabile, talvolta allusiva: presenze e assenze intuite, segretamente nutrite e sognate. Libere composizioni della forma-colore, emancipate da qualunque intento rappresentativo che sia dato a priori, possibilità di proiettare il proprio IO in un aura mistica in cui emozione e percezione, arte e vita si fondono in una sola cosa perché connesse all’energia del TUTTO. Le sue opere ci appaiono come un’icastica visione che si disvela liberamente attraverso l’automatismo psichico del pensiero, cercando di stabilire la giusta connessione con le proprie stanze segrete e liberarle dalle energie opprimenti.
Grazie alla pittura, all’umiltà di un puro gesto, i due artisti, compagni dell’arte e nella vita, dialogano e si accomunano nell’eterno mare dell’arte; eppur essendo differenti nello stile, nella scelta di soggetti e soluzioni, navigano nella stessa direzione.