Al Teatro Abeliano in scena “Zio Vania” per la rassegna “ToTheTheatre”
Scandagliare le sfumature dell’animo umano, rievocare passate atmosfere, conflitti individuali ed economici, “un quotidiano” d’altri tempi ma assolutamente sempre attuale attraverso un grande classico della drammaturgia mondiale, è questa l’operazione culturale di Marluna Teatro che mercoledì 19 dicembre porta in scena “Zio Vania” per la rassegna “ToTheTheatre” al Tea
Una doppia lettura del testo cechoviano che mette in luce due aspetti complementari della scrittura di ?echov: il realismo verosimile e la struttura drammaturgica che lo determina come una partitura di voci.
?echov è certamente attuale. Lo è perché i suoi personaggi si chiedono: chi siamo, dove andiamo, qual è il senso della nostra vita. E mentre si pongono queste alte domande, consumano il loro tempo, la vita stessa, nella complessa banalità del quotidiano, di un fare pratico, necessario, piccolo e spesso inutile e non sanno come risolvere questa dicotomia. Tutto ciò è drammatico ma anche ridicolo e soccombono nella sproporzione tra pensiero e azione. Per questo il loro immolarsi non è mai eroico o, meglio, è eroico come può essere eroico condurre la propria esistenza quotidiana, che alla fine però rappresenta tutta la propria vita. In tutto ciò non c’è dramma catartico, né sulla scena né nella forma drammaturgica. ?echov non è epico ma è universale, non è realistico ma rituale, non c’è unità di tempo e azione, anzi spesso il tempo-spazio non è definito; sulla scena non c’è la realtà, c’è di più: non c’è il vero ma il verosimile. ?echov è come Beckett o Pinter che ci mostrano solo la porzione di un segmento, di cui noi non vediamo l’inizio e la fine. Sta a noi ricomporre i frammenti e, come in un gioco interattivo dargli un senso: il nostro.
Lo spettacolo, ideato dall’architetto e scenografo Massimo Marafante, coinvolge nove attori professionisti, Marianna di Pinto, Marisa Eugeni, Mariella Parlato, Pino Fusco, Maria Elena Germinario, Marco Grossi, William Volpicella, Enzo Toma, Alessandro Anglani, scelti tra le migliori compagnie pugliesi.
Note di regia
Quello che proponiamo è uno spettacolo che prevede il coinvolgimento di ben nove attori professionisti, Marianna di Pinto, Marisa Eugeni, Mariella Parlato, Pino Fusco, Maria Elena Germinario, Marco Grossi, William Volpicella, Enzo Toma, Alessandro Anglani,scelti tra le migliori compagnie pugliesi. Sul palcoscenico, spazio deputato alla finzione, verrà fuori la struttura teatrale dei protagonisti dell’opera cechoviana, che vivono e costruiscono le loro atmosfere e la loro realtà narrandosi. La regìa dello spettacolo, ideato dallo scenografo arch. Massimo Marafante, è affidata al regista Roberto Marafante. Le azioni sulla scena sono come foto di un album di famiglia, dei momenti, dei piccoli nuclei definiti, a volte scollegati ma la cui sommatoria rappresenta la vita reale dei protagonisti e, proprio come in un album di famiglia o in un diario, non c’è tutta la vita ma c’è quello che la rappresenta.
TEATRO ABELIANO
TO THE THEATRE
Mercoledì 19 DICEMBRE
ZIO VANJA
Marluna Teatro
di Anton Cechov
regia Roberto Marafante
light designer Gianluigi Carbonara
ideazione, scenografie e costumi Massimo Marafante
Ingresso 15 euro, ridotto* 12 euro
online su www.vivaticket.it
Info
Teatro Abeliano | via Padre Massimiliano Kolbe 3, Bari
080 542 76 78
botteghino@teatroabeliano.com
www.teatridibari.it