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Raccolta differenziata, esposto del M5S contro Comune e Amiu: "Servizio inadeguato e insufficiente"

Le denuncia degli attivisti: l'assenza di un servizio universale per la raccolta differenziata avrebbe comportato un aumento della Tarsu e un danno di immagine per la comunità barese

Il portavoce del Movimento 5 Stelle di Bari, Vincenzo Madetti, ha depositato alla Procura regionale della Corte dei Conti un esposto contro l'amministrazione comunale di Bari e l'Azienda municipalizzata di igiene urbana (Amiu) del capoluogo per presunte violazioni di legge in materia di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani in città.

A Bari "non risulta attivo per i cittadini - spiega Madetti - un servizio universale per la raccolta differenziata e, sulla base dei dati Regione Puglia, la percentuale di raccolta differenziata al 31 dicembre 2011 si attesterebbe al 21% circa, ben lontana dunque da quella del 65% fissata dall'art.205, D.Lgs 152/2006 (T.U. Ambiente)". Per questo motivo "la Regione Puglia - rileva Madetti - avrebbe applicato una significativa tassazione in addizionale (ecotassa) da applicare ai quantitativi inviati a smaltimento. Il tutto, inoltre, con un presunto aumento, a carico dei cittadini baresi, della Tarsu per un importo non inferiore al 30%". Secondo il portavoce di M5S Bari, l'inadeguato ed insufficiente servizio di raccolta differenziata approntato dal Comune di Bari ha provocato danni di tipo erariale, ambientale, di immagine alla comunità barese, anche sul piano turistico, e alla reputazione dell'ente locale.

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