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Sabato, 20 Aprile 2024
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Il mare barese è pulito, lo confermano le analisi di Goletta Verde: "Valori nei limiti di legge"

Questa mattina sono stati presentati i dati raccolti dall'imbarcazione di Legambiente in Puglia. Valori 'fortemente inquinati' nelle altre province

Gli specchi marini su Bari e provincia non sono inquinati. A certificarlo sono i dati di Goletta Verde, l'imbarcazione di Goletta Verde che in questi giorni ha attraversato le coste pugliesi prelevando dei campioni di acqua per analizzare i livelli di batteri presenti (Enterococchi intestinali e Escherichia coli). I risultati sono stati presentati questa mattina durante un incontro al circolo Barion di Bari dal presidente di Legambiente Puglia Francesco Tarantini, da Giorgio Zampetti, portavoce di Goletta Verde, alla presenza di Annamaria Curcuruto, assessore ai Lavori Pubblici, Risorse Idriche e Tutela delle Acque della Regione Puglia, Nicola Giorgino, presidente Autorità Idrica Pugliese, Vito Bruno, direttore Generale Arpa Puglia, Paolo Buonamico, portavoce Sindacato Medici Italiani e Luigi Lobuono, presidente del Circolo Canottieri Barion.

I risultati nel Barese e nelle altre province

Sono quattro i punti analizzati tra il 18 e il 21 luglio su Bari e provincia: nel capoluogo pugliese il rivelamento è stato effettuato nel tratto marino antistante la Fiera del Levante, a Molfetta in zona Torre Calderina, a Monopoli nell'area della spiaggia a sud del Castello Santo Stefano e a Polignano in zona Lama Monachile. Tutti i valori erano nei limiti di legge, a riprova della purezza del mare in zona. 

Lasciando l'area metropolitana i risultati negli altri 26 punti analizzati non sono stati così confortanti: valori 'fortemente inquinati' sono stati registrati nella Foce del Torrente Candelaro (vicino Manfredonia, nel Foggiano), a Torre Guaceto (nel Brindisino), nella spiaggia fronte canale Ostone (nella zona del Canale dei Cupi a Taranto) e nella litoranea di Ponente (a Barletta).

Tarantini: "Risultati nel complesso positivi"

"Il risultato del monitoraggio di Goletta Verde - afferma Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia – ci consegna una fotografia nel complesso positiva, anche se permangono le criticità su tutti i tratti di mare interessati dalle foci di fiumi e canali. Sul fronte della depurazione scendono a 4 gli impianti che scaricano nel sottosuolo e, dai 2.493 controlli effettuati da Arpa Puglia, emerge che il 20% dei depuratori non rispetta i limiti tabellari per almeno un parametro monitorato". 

Tra le mancanze delle strutture balneari pugliesi ci sarebbero poi, secondo quanto rilevato dai tecnici di Goletta Verde, i segnali di avvertimento. "Inoltre, non si può certo dire che i bagnanti vengano informati a dovere. "La cartellonistica in spiaggia è inesistente anche qui in Puglia - prosegue Tarantini -, nonostante sia obbligatoria da tre anni per i comuni costieri: soltanto in uno dei 30 punti campionati, i tecnici di Goletta Verde hanno avvistato i cartelli informativi previsti dalla normativa, che hanno la funzione di divulgare al pubblico la classe di qualità del mare (in base alla media dei prelievi degli ultimi 4 anni), i dati delle ultime analisi e le eventuali criticità della spiaggia stessa. Anche quelli di divieto di balneazione sono merce rara: solo in un caso rispetto ai quattro dove non vengono eseguiti campionamenti da parte delle autorità competenti, era presente il cartello per informare i bagnanti"

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